2 Agosto 2023 - 10.53

VENETO – 14enne ucciso in un incidente: trovato il pirata della strada, è un 39enne con precedenti

Aggiornamento Ansa

Èun operaio veronese di 39 anni l’autore dell’investimento di Chris Obeng Abom, il 14enne travolto la notte scorsa da un’auto pirata, e morto all’ospedale poche ore dopo.

È stato individuato dai Carabinieri.

L’uomo ha piccoli precedenti, fra cui spaccio di stupefacenti e guida in stato di ebrezza. I Carabinieri sono arrivati a lui grazie al sistema di videosorveglianza comunale ed ai rottami dell’autovettura rinvenuti sull’asfalto dai militari.
    Intanto i medici della terapia intensiva e d’urgenza dell’ospedale di Verona lanciano una ipotesi agghiacciante: il giovane “poteva essere salvato se fosse stato soccorso” dopo subito. Le lesioni riportate dal 14enne non sarebbero da sole “compatibili con il decesso”, causato invece da “arresto cardiaco per ipossia da schiacciamento”. In sostanza, prima di essere notato da un passante, il ragazzo è rimasto a terra per un periodo di tempo che può essere risultato fatale.

**** La notizia di ieri

Un ragazzino di 14 anni è morto dopo il ricovero in ospedale dopo essere stato investito a San Vito, frazione di Negrar, nel Veronese. L’incidente ieri sera alle 23.30. Il ragazzo è stato investito da un veicolo, probabilmente un’automobile, il cui conducente si è poi allontanato.

Soccorso dai sanitari del Suem 118, è stato portato all’ospedale Borgo Trento di Verona, dove però è morto stamane. La vittima è Chris Obeng, di famiglia straniera, in Italia da una ventina d’anni. Chris era tesserato FIGC nelle giovanili del Negrar

“Un’altra tragedia inaccettabile, un’altra giovane vita stroncata da un pirata della strada, che mi auguro sia individuato al più presto”.

Lo dice il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, dopo l’ennesima tragedia della strada nella quale ha perso la vita un ragazzo di 14 anni, investito a San Vito di Negrar (Verona) da un’auto pirata che non si è fermata a prestare soccorso.

“Alla famiglia, ai suoi amici, a tutti coloro che hanno voluto bene a questa giovane vita stroncata mentre sbocciava – aggiunge Zaia – rivolgo il mio più addolorato cordoglio”.

“Fa male, fa molto male – prosegue il Governatore – dover prendere atto di un ennesimo atto criminoso, com’è quello di non soccorrere una persona dopo un incidente. Se l’investitore si fosse fermato e avesse chiamato i soccorsi forse l’epilogo per questo ragazzo sarebbe stato diverso e magari oggi non saremmo qui a piangere l’ennesima giovane vita stroncata su una strada. Quanto accaduto è inaccettabile”.

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