25 Gennaio 2024 - 16.12

“Una città per tutte e per tutti”, progetto sulla qualità dell’inclusione delle persone con disabilità

“Una città per tutte e per tutti” è la nuova proposta progettuale dedicata al miglioramento della qualità dell’inclusione delle persone con disabilità.Inserita nelle linee programmatiche 2023-2028, ha ricevuto parere favorevole dalla giunta comunale ed è stata presentata oggi dall’assessore alle politiche sociali Matteo Tosetto e dal consigliere delegato alle politiche inclusive rivolte alle persone con disabilità Mauro Burlina.«Le problematiche delle persone con disabilità e delle loro famiglie sono diverse e non facili. Considerato che l’assessorato ai sociali comunali eroga alcuni servizi, gestiti dall’Ulss su delega regionale, desideriamo costruire un rapporto sempre più forte non solo con i cittadini ma anche con il terzo settore e le associazioni a fronte anche dei bisogni che risultano in aumento. “Una città per tutte e per tutti” è un progetto che prevede una programmazione con uno sguardo quindi verso il futuro» – ha detto l’assessore alle politiche sociali Matteo Tosetto.«La finalità di questo progetto è sviluppare il ruolo del Comune per favorire le politiche inclusive e per monitorarne la qualità, aspetto fondamentale in questo momento storico alla vigilia di una trasformazione culturale e normativa che vedrà la persona con disabilità protagonista del proprio progetto di vita – ha spiegato il consigliere delegato alle politiche inclusive rivolte alle persone con disabilità Mauro Burlina che si sta occupando personalmente dell’iniziativa -. Quello che vuole promuovere il Comune è un processo di accompagnamento della persona con disabilità coinvolgendo il mondo dell’associazionismo, l’Ulss e la rete familiare. L’idea è di creare uno spazio permanente per realizzare il diritto di cittadinanza per una migliore qualità della vita. Sul piano operativo partiremo con una prima fase attraverso incontri con le persone con disabilità e le loro famiglie per capire le necessità per poi coinvolgere associazioni, terzo settore ed enti. Si procederà con il metodo della co-progettazione».Le risposte alle persone con disabilità e alle loro famiglie sono spesso standardizzate e i finanziamenti sono assorbiti quasi totalmente dalle strutture sociosanitarie (Centri Diurni e Strutture Residenziali) con il risultato che la realtà progettuale fatica a rispondere e soddisfare i diversi e più evoluti bisogni.Pertanto il Comune ha deciso di avviare di verificare, a Vicenza, la qualità dei processi inclusivi delle persone con disabilità e per avviare una serie di azioni per venire in contro alle necessità emerse.Attraverso l’ascolto e la condivisione dei diretti interessati e dei loro familiari e con il coinvolgimento dei soggetti del Terzo Settore, del mondo dell’associazionismo e dell’Azienda Ulss 8 Berica, si cercherà di favorire il miglioramento della qualità della vita.Il progetto “Una città per tutte e per tutti” prevede tre fasi.In una prima fase verranno costituiti tre focus group aperti alle persone con disabilità e ai loro familiari che affronteranno temi legati all’inclusione scolastica, all’inclusione sociale e lavorativa in età adulta, all’autonomia abitativa e al diritto dell’abitare in contesti sociali e relazionali in autonomia.Gli esiti del focus costituiranno la base di partenza del nuovo Gruppo comunale di lavoro permanente sulla “Qualità dell’inclusione della persona con disabilità e studio di percorsi di realizzazione dei Progetti di Vita” che prenderà avvio nella seconda fase. Vi prenderanno parte, oltre ai familiari e persone con disabilità, i rappresentanti del terzo settore, associazioni Azienda ULSS n.8” Berica”, oltre al Comune.Il gruppo avrà come obiettivi l’ascolto dei bisogni e delle criticità relativi ai diversi ambiti di vita della persona con disabilità in relazione alle diverse età della vita, la lettura condivisa tra i soggetti componenti del gruppo di lavoro, la conoscenza della rete di servizi, dei progetti e delle opportunità già attivi e presenti nel territorio cittadino e nell’ambito del territorio circostante a Vicenza, il dialogo con le istituzioni che hanno la titolarità della gestione di servizi nei diversi ambiti (Comune, ULSS 8 Berica, scuola). Inoltre analizzerà ed individuerà modelli progettuali possibili per la realizzazione dei progetti di vita ed eventuali sperimentazioni di progettazioni partecipate (co-progettazioni) in specifici ambiti di intervento come iniziative formative, azioni per il tempo libero o percorsi di autonomia abitativa.
Durante la terza fase si potranno ipotizzare, individuare ed eventualmente sperimentare azioni di approfondimento, azioni formative ed informative, modelli progettuali e buone prassi per fornire obiettivi, metodologie e strumenti per la realizzazione dei progetti di vita delle persone con disabilità.Coinvolgendo altri assessorati competenti si verificherà l’accessibilità ai diversi luoghi della città con l’attivazione di un gruppo di lavoro composto dai rappresentanti delle persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale per analizzare la situazione e favorire l’individuazione delle priorità e la programmazione annuale degli interventi a seguito del monitoraggio dell’attuazione del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (Peba) per garantire l’accessibilità agli uffici comunali, alle abitazioni, alle fermate e ai mezzi TP. Inoltre si verificherà l’accessibilità digitale con l’analisi dei bisogni e la progettazione di azioni.
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