23 Dicembre 2015 - 10.40

THIENE – Profughi buttano i vestiti donati, Mondardo: "Mandarli nel loro Paese!"

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“Una vergogna e un insulto a tutti i vicentini che donano le loro cose a fini benefici, soprattutto una farsa per l’intera Italia, che butta soldi per mantenere per mesi immigrati economici beffandosi dei nostri cittadini che di fronte alla crisi non hanno alcun sussidio”. Commenta così Antonio Mondardo, segretario provinciale della Lega Nord di Vicenza, la notizia proveniente da Thiene, che documenta l’abbandono di vestiti donati alla Caritas da parte dei profughi.
Diversi capi di abbigliamento (maglie, maglioni, felpe, pantaloni) sono stati buttati nei cassonetti. Questo dopo che i 9 profughi del Gambia, protagonisti dell’aggressione ai carabinieri all’albergo Tina di Roana, hanno abbandonato le camere di sicurezza della compagnia di Thiene. All’uscita hanno gettato il vestiario donato dalla cooperativa Ecofficina Educational. Alcuni hanno addirittura lasciato i sacchi appena donati in caserma. Questo dopo che gli stessi profughi avevano protestato duramente anche per le condizioni meteo, oltre che per la lentezza nella consegna dei documenti. “I vestiti -continua Mondardo- erano frutto di donazioni da parte di cittadini e potevano servire a chi ne ha veramente bisogno. Come mai una volta usciti dalla caserma il problema freddo è scomparso? Ora ci troveremo nove clandestini incattiviti a piede libero, arrivati in Italia pretendendo di vivere nel Paese dei balocchi. Probabilmente si perderanno le loro tracce, fino a quando non decideranno di commettere qualche reato. Attenderanno una risposta alla richiesta di asilo ma nel frattempo come vivranno? dove andranno? Il governo e chi a livello locale lo appoggia sta disseminando nel territorio cellule di criminalità e di clandestinità intollerabili. Chi rifiuta in maniera così indegna gli aiuti, dovrebbe essere rispedito immediatamente nel proprio Paese”.

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