16 Ottobre 2017 - 14.06

SCHIO – Sgarbi contro il Van Gogh di Goldin: “Mostra trita e ritrita…che palle!”

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Sgarbi contro Goldin. Così è stato sabato sera a Schio, come racconta l’Eco Vicentino, quando il Vittorio nazionale ha tenuto una lectio magistralis al Teatro Civico di Schio per presentare il grande progetto culturale scledense del 2018: una mostra dedicata a Giovanni Demio, pittore di Schio vissuto nel ‘500, curata proprio da Sgarbi, maggior studioso contemporaneo del Demio. Sgarbi, racconta ancora l’Eco Vicentino, ha spiegato nella sua lectio la sua passione per Demio: “Un artista eccelso che ha collaborato coi grandi del suo tempo come Palladio, Tiziano, Tintoretto, ma che la storia ha dimenticato”. E proprio qui, riflettendo su come a volte molti artisti misconosciuti siano più…”grandi” dei…”grandi nomi blasonati”, Sgarbi si è infervorato e ha stupito i più di 200 accorsi per ascoltarlo. Il critico, infatti, non si è risparmiato nelle polemiche ed ha attaccato la mostra di Van Gogh di Linea d’Ombra in Basilica:  “Ora non si chiama più palladiana, bensì goldiniana – ha detto il critico d’arte più famoso d’Italia – persino il sindaco se ci vuole entrare deve chiedere a Goldin. Una mostra scarna tra l’altro, su un soggetto trito e ritrito. Del resto Goldin, mio allievo, ha scoperto che gli impressionisti fanno fare soldi e lì si è specializzato. Monet, Manet, Gauguin, che palle!” – ha concluso, tra lo stupore dei presenti.

 

 

 

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