SAN PIETRO MUSSOLINO – Ennesimo raid notturno: adesso i cinghiali fanno veramente paura

Ennesimo raid notturno di cinghiali la notte scorsa in contrà Cappello: un branco ha preso di mira e distrutto ancora una coltivazione a pochi metri dalle case, nell’orto di una famiglia. Dopo mais e patate qualche settimana fa, ieri notte è toccato nuovamente ad un altro appezzamento di terreno coltivato a patate. E mentre la volta scorsa i cinghiali hanno eluso la recinzione elettrica, questa volta hanno fatto direttamente un enorme buco, mangiando la rete in ferro della recinzione, per entrare nell’area adibita a coltivazione di insalata e distruggerla letteralmente. “Mi manca di provare solo il filo spinato – racconta sconsolata Ivana Nardi, dalle pagine di Facebook, che ha subìto nuovamente l’attacco del branco: “Stanotte sono ritornati e hanno finito il lavoro. Ora non ci resta più niente. Una sola domanda…chi ci rimborsa? – conclude la signora Nardi – in questi casi, cosa devono fare le persone a cui succede questo danno?”. Ormai, nella colline e contrade della ValChiampo, è allarme: “Non si può vivere così. Non è solo per i danni materiali ma c’è anche un pericolo per le persone” – è la voce di molti. Il cinghiale è un animale selvatico con un altissimo tasso di riproduzione (ogni femmina può partorire fino a 6 cuccioli alla volta, per due volte l’anno), non ha più un vero predatore in natura (sarebbe il lupo, ma ne son rimasti davvero pochi) ed è praticamente onnivoro cibandosi di ghiande e castagne così come di carcasse di animali e scarti.