Rilevato primo caso umano di influenza aviaria in Vietnam. Quanto è rischiosa per l’uomo?
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Attraverso un comunicato stampa, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha reso noto il 19 aprile di essere stata informata di un caso di infezione umana da virus dell’influenza A (H9N2) in Vietnam, verificatosi circa dieci giorni prima. “Il paziente, affetto da patologie sottostanti e in condizioni critiche, è stato ammesso in terapia intensiva il 21 marzo 2024”, ha riportato l’organizzazione internazionale. “Un campione respiratorio è stato prelevato il 21 marzo ed è risultato positivo grazie a un test PCR.
Un’indagine è stata condotta: è emerso che il paziente, un uomo di 37 anni della provincia di Tien Giang, risiedeva vicino a un mercato di pollame, dove gli uccelli sono scambiati quotidianamente proprio di fronte alla sua abitazione, come segnalato dall’OMS. Dopo la diagnosi di grave polmonite, il paziente è stato trasferito in terapia intensiva il 21 marzo, ricevendo trattamenti con oseltamivir e antibiotici. Le ultime informazioni riguardanti il suo stato di salute risalgono al 15 aprile, quando risultava ancora in condizioni critiche e ricoverato in terapia intensiva.
Da quando è stato segnalato il caso il 15 aprile, l’OMS ha osservato che “non sono stati riportati nuovi casi con sintomi respiratori tra i contatti del paziente, né sono stati identificati focolai nella comunità in cui risiede”. Questo rappresenta il primo caso di infezione umana da virus dell’influenza aviaria A (H9N2) registrato in Vietnam. Sulla base delle informazioni disponibili, l’OMS afferma che “il rischio rappresentato da questo virus per la popolazione generale è basso”.
L’OMS sottolinea che “gli uccelli acquatici selvatici sono il serbatoio naturale dei virus influenzali”, ma alcuni di essi possono infettare anche il pollame e i mammiferi, compreso l’uomo. Le infezioni umane sono generalmente riportate in seguito al contatto diretto con animali infetti o ambienti contaminati.
Finora, dall’anno 2015, sono stati notificati all’OMS 99 casi di infezione umana da influenza aviaria A (H9N2), con due decessi, secondo quanto riportato dall’OMS nel suo bollettino.