6 Luglio 2021 - 16.06

Presentato ufficialmente il nuovo libro su Villa Caldogno

Dopo i rinvii forzati a causa della pandemia, si è finalmente potuta tenere nel salone nobile di Villa Caldogno la presentazione ufficiale del nuovo volume dedicato al complesso palladiano pubblicato da Bononia University Press, curato dall’architetto Gabriele Cappellato con il supporto del collega Diego Peruzzo e prefazione dell’archistar internazionale Mario Botta.

Proprio i tre architetti sono stati i protagonisti della presentazione ufficiale, introdotta dal saluto del sindaco Nicola Ferronato e dell’assessore alla cultura Monica Frigo, che hanno ringraziato anche gli ex primi cittadini calidonensi Costantino Toniolo e Marcello Vezzaro grazie ai quali il Comune ha avviato e sviluppato il trentennale piano di restauro completato dall’attuale amministrazione.

Il vicepresidente del consiglio regionale Nicola Finco ha sottolineato il valore di Villa Caldogno nel sistema delle Ville Venete, centrali per il rilancio del turismo di qualità nella nostra regione; la vice presidentessa della Provincia Maria Cristina Franco, invece ha espresso l’orgoglio per il genio di Palladio che rende onore a Vicenza in tutto il mondo.

L’architetto Cappellato ha sottolineato la peculiarità del volume: «Non tanto un testo di storia dell’architettura, ma un racconto dell’esperienza di scoperta continua nata durante i restauri di questo monumento, che ci ha consentito di instaurare un dialogo ideale con il genio del Palladio e di scoprire nelle scelte di molti dettagli le sue capacità di costruttore, più ancora che di architetto». I sette capitoli del volume ne raccontano la storia, il progetto di restauro del seminterrato, il ritrovamento del sistema idraulico, l’interpretazione degli affreschi, la descrizione degli annessi, degli spazi aperti e del paesaggio circostante, il tutto con uno stile godibile anche per il lettore non addetto ai lavori. Interessante anche ciò che è emerso sulle origini dell’edificio, che Diego Peruzzo ha spiegato essere stato sviluppato su un preesistente insediamento medievale.

L’architetto Mario Botta ha voluto rendere merito «all’importante piano di riqualificazione della Villa promosso da Comune, Provincia e Regione, valorizzando quest’opera architettonica come raccordo tra il passato e il presente, tra l’edificio e la comunità che lo circonda». Ora anche questa importante pubblicazione, affiancata da un’agile miniguida che presenta anche gli altri monumenti, luoghi naturalistici e prodotti tipici del territorio calidonense, potrà far conoscere e promuovere il gioiello di Caldogno tra le più rinomate Ville Venete nel circuito turistico internazionale.

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