22 Luglio 2015 - 12.01

POLITICA – Renzi e l'incubo Facebook in stile Moretti

renzi bean

di Tyrion Lannister

Quando i social network diventano autentici boomerang. Il caso più recente ed eclatante è rappresentato da Alessandra Moretti, che a distanza di qualche settimana dalle elezioni regionali nelle quali il PD ha realizzato il peggior disastro della storia elettorale del CentroSinistra in Veneto, può essere vista come una cavia, una sorta di numero zero di ciò che sta accadendo anche a livello nazionale. Una cartina di tornasole abbastanza eloquente è rappresentata proprio dai social, che il premier sin dal primo minuto della sua discesa in politica aveva eletto come mezzo principale di propaganda. E’ vero, il web è popolato da troll e da eroi della tastiera che ‘politicheggiano’ ad ogni soffio di vento, ma sarebbe sbagliato sottovalutare ciò che sta accadendo nella bacheca facebook di Renzi, già superato nel numero di like da altri leader (vedi Grillo e Salvini). Ogni suo post, ogni suo proclama è letteralmente sommerso di ironia, più o meno come accadeva nella pagina di Alessandra Moretti sotto elezioni. Lasciando stare le vignette che associano il premier a mister Bean o gli insulti che oltrepassano il livello della querela, la percentuale di post critico-distruttivi è altissima. L’intelligentia del web tende a non dare peso a questi fenomeni. Ma nel web l’intelligentia è spesso poco intelligente, soprattutto in Italia, dove per farsi forti di un’opinione si cita il ‘fuori confine’ e dove autentici smanettatori e blogger filogovernativi accusano i loro simili di altri partiti, a destra e sinistra, senza sapere (o sapendo benissimo) che navigano nello stesso mare di merda. Lontani mille miglia da Gramsci, Matteotti, dai padri fondatori dei partiti di sinistra, oggi sono per lo più blogger in cerca di un incarico nell’orbita PD-governo e difendono riforme ultra-belusconiane dopo aver stalkerato per anni (a torto e a ragione) l’ex premier, lasciando nell’imbarazzo e nella confusione milioni di elettori di centrosinistra.
Andiamo a vedere quindi la bacheca del premier. Ultimo esempio? Un post nel quale in stile Istituto Luce si annuncia ‘panem et circenses’ per tutti.
Scrive Renzi: “Avanti le riforme, giù le tasse” e annuncia un’ospitata in una trasmissione televisiva. Il più tenero dei commenti, in stile millenaristico, è: “Basta con questi proclami. Non ci crede più nessuno. Arriverà il tempo del giudizio anche per te”. E ancora: “La vera riforma che avresti potuto fare sarebbe stato il taglio di almeno il 50% degli stipendi a tutti i deputati, senatori, ministri, segretari, sottosegretari e giù a scendere sino ai livelli istituzionali come le regioni. Ma poiché sei un diversamente burattino, nel senso che ti tengono per quello che resta delle tue palle, sai solo spararle grosse, più del tuo mentore B.”. Andiamo avanti e cerchiamo spasmodicamente qualche post di fiducia. Ma la sassaiola mediatica continua: “Avanti le riforme giù le braghe, ormai le abbiamo talmente giù che camminiamo come i pinguini”. “Le riforme chi le decide la Merkel la BCE, la Troika o gli USA? Ce state ammazza’”. Avanti ancora…: “Noi artigiani continuando con questa pressione fiscale finiremo per chiudere le nostre attività…….chiudere, per poi far cosa? Trovate una soluzione…senza tanti fronzoli! Abbiamo bisogno di continuare a lavorare onestamente….ma guadagnando qualcosa! Adesso si lavora in società con un socio chiamato Stato che senza presentarsi mai a lavoro percepisce più di me che faccio 14 ore di lavoro al giorno…”… e ancora: “Ma ti droghi? Taglia prima i costi della politica e le pensioni d’oro, poi si che potrai alleggerire il soverchiante carico fiscale”. E poi ancora post nei quali si attaccano i media leccac..o del Governo”.
E avanti ancora: “Ahhhhh mo ho capito!!! Dato che il PD è crollato di circa 10 punti dalle ultime elezioni, M5S cresciuto di 7-10 punti, Silvietto ti ha consigliato di parlare di quello che è più vicino agli Italiani…ma gli Italiani si stanno svegliando!!!!!! Riprendiamoci l’Italia!!!!!!!”. “Ma chi t’ha votato? Solo per questo dovresti tacere. L’italia è quel paese dove si vota per il GF, per Amici e non per chi ti governa…”.
Le cose sono due. O Renzi non crede nei social network e a questo punto dovrebbe autocensurarsi. Oppure crede nel web… e allora gli consigliamo uno spin doctor migliore, magari non lo stesso di Berlusconi.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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