Perché il Dollaro si sta indebolendo?

La salute del mercato del lavoro statunitense è peggiorata a luglio 2025, con il tasso di disoccupazione che è salito al 4,2%, rispetto al 4,1% di giugno, secondo i dati ufficiali diffusi venerdì 1° agosto. Il calo marcato della creazione di nuovi posti di lavoro negli ultimi mesi conferma questo trend negativo. Il rapporto mensile del Dipartimento del Lavoro indica infatti che gli Stati Uniti hanno creato solo 73.000 nuovi posti a luglio, un numero ben al di sotto delle aspettative degli analisti.

Inoltre, i dati sulla creazione di posti di lavoro per maggio e giugno sono stati rivisti significativamente al ribasso, con 19.000 nuovi posti a maggio e 14.000 a giugno, livelli più bassi dall’inizio della pandemia di Covid-19. Le stime precedenti indicavano oltre 120.000 nuovi posti di lavoro creati mensilmente.

L’aumento dell’occupazione si è concentrato in pochi settori, come la sanità e i servizi sociali, mentre a livello federale si sono registrate ulteriori riduzioni di personale, in linea con le politiche del governo repubblicano.

La debolezza del mercato del lavoro ha avuto riflessi immediati sui mercati valutari: il dollaro è sceso di oltre l’1% rispetto all’euro, passando a 1,1546 dollari per euro, e dello 0,65% contro la sterlina britannica, a 1,3294 dollari, dopo un avvio di giornata positivo intorno alle 12:50 GMT (14:50 ora di Parigi).

Gli esperti avvertono che il mercato del lavoro americano, tradizionalmente solido, potrebbe crollare a causa del rallentamento economico innescato dalle misure protezionistiche adottate dall’amministrazione Trump. Questi dazi hanno infatti indotto molte aziende a sospendere i progetti di investimento, con conseguenze negative per l’occupazione. Ora si guarda con attenzione ai settori maggiormente colpiti dai dazi sulle importazioni negli Stati Uniti.