3 Novembre 2023 - 11.57

NORDEST – Paura per la piena del Tagliamento – In Friuli 300 mm di pioggia e venti a 150 km/h

(foto: webcam Pinzano al Tagliamento)

Il ponte sul fiume Tagliamento, situato vicino al confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, lungo la strada statale 14 “della Venezia Giulia”, è stato temporaneamente chiuso al traffico per motivi precauzionali. Questa decisione è stata comunicata dall’Anas. Il tratto stradale è attualmente sotto la sorveglianza del personale dell’Anas, che monitora costantemente il livello del fiume e gestisce la viabilità. La chiusura è stata deliberata in seguito a un sopralluogo in cui ha partecipato anche l’assessore regionale alla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi.

Questa decisione è stata presa in attesa del passaggio dell’onda di piena del fiume, previsto nelle prossime ore. Nella mattinata odierna, il Comune di Latisana ha informato, tramite i propri canali istituzionali e social, che alle 8 del mattino il livello del fiume era già arrivato a 7 metri e 40 centimetri e si prevede un picco di piena tra le 10 e le 12, che potrebbe raggiungere i 10 metri.

A tal proposito, il Comune ha invitato i cittadini a rimanere in uno stato di allerta precauzionale, il quale potrebbe richiedere l’eventuale evacuazione dei piani bassi di abitazioni e attività produttive, spostandosi verso i piani superiori. È importante sottolineare che al momento questa è considerata solo una fase di preallarme, quindi non c’è motivo di panico.

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“Le precipitazioni totali nelle ultime 12 ore hanno confermato le previsioni, con 300 millimetri di pioggia in molte aree. Fortunatamente, non si sono verificate emergenze diffuse, nemmeno a causa del vento, che in alcune zone ha superato i 150 chilometri all’ora.”

Queste sono le parole dell’Assessore Regionale alla Protezione Civile, Riccardo Riccardi, mentre commentava la situazione della notte dalla sala operativa dell’ANSA. Nel complesso, il servizio del Nue112 ha ricevuto un totale di 2.164 chiamate ieri, mentre dalle 00:00 alle 6:30 ne sono state registrate 292. Il picco orario si è verificato tra le 23:00 e mezzanotte, con 216 richieste.

Tra le criticità più significative ci sono state l’esondazione del Rio Canale ad Avasinis, nel comune di Trasaghis (Udine), con conseguente colata di fango lungo le strade del paese, e l’esondazione del torrente Palar ad Alesso, anch’esso a Trasaghis, con decine di case situate vicino al fiume, principalmente nella zona di via Nazionale, allagate. Numerose abitazioni sono state allagate anche a Ragogna (Udine), soprattutto nella zona vicino al centro sportivo e a Canodusso/Muris. Si sono verificati allagamenti anche a Gemona, nella zona di Properzia e Campolessi. Inoltre, è stata segnalata una frana sulla strada statale 13 Pontebbana a Tarvisio (Udine), e uno smottamento sulla ex SP22, nella Val Cosa, a Clauzetto (Pordenone). Sono stati segnalati detriti anche nella valle Raccolana, a Chiusaforte (Udine).

Riccardi ha espresso il suo ringraziamento ai 1.400 volontari della Protezione Civile che, con 300 mezzi, hanno lavorato duramente per tutta la notte e stanno già contribuendo al ripristino delle zone colpite dal maltempo. Ha sottolineato che questi volontari costituiscono un esercito silenzioso di persone che, unitamente ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine, hanno garantito la sicurezza di tutti. Tuttavia, ha raccomandato la massima prudenza per l’intera giornata, monitorando la piena dell’Isonzo e valutando i danni causati dalle mareggiate a Lignano e Grado.

Dall’altro lato della regione, a Muggia (Trieste), alberi sono caduti sulla strada per Lazzaretto, e l’intervento dei vigili del fuoco e della Polizia locale ha reso necessaria una circolazione a senso unico alternato. Sempre a Muggia, a causa dell’alta marea, è stato chiuso il Mandracchio.

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