IMPRESE – Aveva attraversato il Vicentino con un carro di buoi, è morto investito in Francia

Aveva destato scalpore e curiosità lo scorso ottobre il coraggioso ambientalista e radicale Blasio Bolash che in una settimana aveva attraversato tutto il Vicentino con uno strano carro trainato da buoi. La monotonia del traffico sulle strade vicentine per giorni era stata interrotta dalla sua presenza: partito dall’Ungheria, percorreva 20 chilometri al giorno ed era diretto prima in Provenza e poi in Normandia. In particolare era transitato tra Sovizzo, Montecchio e Montorso, dopo essere stato visto giorni prima nel basso vicentino,e le foto di lui e del suo carro in terra vicentina avevano presto fatto il giro dei web. Questo viandante moderno, un po’ naif, ambientalista doc di 31 anni, ungherese, che da 13 anni girava l’Europa da solo col suo carri di buoi e aveva regalato qualche sorriso ai vicentini e anche qualche riflessione sull’ambiente, l’uso e l’abuso che ne facciamo, ha trovato la morte ieri mattina alle 8.30, in territorio francese. Blasio è stato investito da un’auto in corsa, mentre era, come sempre, sul ciglio della strada che camminava con il suo folkloristico carro. L’incidente mortalee è avvenuto a Villard–Bonnot, un comune francese di 7.363 abitanti situato nel dipartimento dell’Isère della regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi. In arresto cardiocircolatorio per lo scontro subito, Blasio è stato trasportato nel vicino ospedale di Grenoble, dove è deceduto. A chi gli chiedeva il perchè di questa scelta di vita, Blasio non rispondeva. Lasciava che ognuno degli osservatori, stupiti, si immaginassero ognuno per sé una motivazione, un sogno, un obiettivo.