14 Aprile 2023 - 10.32

Il Perso Polo

Non fa notizia a Vicenza, ma ne parla tutta la stampa nazionale. Il Terzo Polo si è perso per strada con il divorzio sul matrimonio mai nato – nè tantomeno consumato – fra Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi. Con la rottura annunciata nei giorni scorsi e la direzione del Riformista al politico fiorentino si archivia l’ennesimo tentativo di assicurare un’offerta politica alternativa alla destra e alla sinistra del Paese. Un regalo al partito sempre più maggioritario dell’astensione che avrà una ricaduta anche a Vicenza, dove nel settembre scorso il fascino della terza via aveva sedotto gran parte di Confindustria e della classe dirigente locale sempre con le antenne alzate in cerca dell’alternativa dei “competenti”. E più si avvicina la data delle elezioni in città, più si profila la polarizzazione del confronto. Perché ha senso chiedersi dove finiranno i voti che alle Politiche la coppia Renzi-Calenda ha raccolto in città a doppia cifra.

Interessante quello che si è visto con chiarezza anche l’altra sera nel talk show di approfondimento di Tva, Prima Serata, con il candidato dei dem Giacomo Possamai e con il sindaco uscente Francesco Rucco, dove sull’Alta Velocità il resto degli aspiranti è apparso poco incisivo o, nel caso di qualcuno, addirittura su un altro pianeta rispetto alla sfida più importante per Vicenza nei prossimi dieci anni. La partita è sempre più tra il capogruppo dem e il sindaco uscente soprattutto perchè la politica ha abdicato a favore della tattica.

Tornando al Terzo Polo e alla rottura nazionale, fa specie il silenzio assordante dei loro rappresentanti locali che non hanno avuto la capacità di presidiare uno spazio politico sempre più abbandonato, come abbandonati saranno i loro elettori che alle Politiche avevano regalato l’illusione di un’alternativa reale al manicheismo Meloni-Schlein o a Vicenza Rucco-Possamai.

Tutto tace e sia gli uni che gli altri possono stare davvero sereni per i prossimi appuntamenti perchè il Terzo Polo si è perso e non sa tornare.

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