FDI contro il direttore vicentino del Museo Egizio, continua la querelle

Dopo lo scontro social che ha imperversato negli ultimi giorni, fra Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia e il direttore arzignanese del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, arrivano anche l’avvertimento politico e la parziale smentita. L’archeologo vicentino Christian Greco, 42enne, è finito al centro delle cronache e oggetto di attacchi politici da destra per la sua iniziativa che prevede, per un periodo, uno sconto per i “nuovi italiani” di lingua araba. Una scelta che ha fatto imbestialire Fratelli d’Italia che lo accusa di razzismo al contrario.
I due si sono confrontati faccia a faccia nei giorni scorsi davanti al museo e sono stati ripresi da un telefonino. Christian Greco ha giustificato la scelta, affermando che si tratta di un’iniziativa temporanea, paragonabile alle agevolazioni che si fanno per studenti e famiglie. Un modo per permettere ai visitatori che in Egitto non si sono ancora avvicinati al loro patrimonio di conoscerlo. La Meloni l’ha invece definito un «un atto discriminatorio nei confronti delle famiglie italiane».
Minacciosa la reazione di Fratelli d’Italia: “Stiano tranquilli il direttore Greco e gli estensori dell’anacronistico appello: una volta al governo Fratelli d’Italia realizzerà uno dei punti qualificanti del proprio programma culturale che prevede uno spoil system automatico al cambio del Ministro della Cultura per tutti i ruoli di nomina, in modo da garantire la trasparenza e il merito, non l’appartenenza ideologica”, ha affermato il responsabile nazionale comunicazione di Fratelli d’Italia, Federico Mollicone.
Arriva poi la smentita dal quartier generale del partito: «Mai scritto di voler cacciare nessuno».
Nel frattempo, al direttore del Museo, sono arrivati diversi attestati di solidarietà e la querelle ha diviso il web in un confusionario dibattito fra lingua, religione, presunto razzismo e presunto razzismo al contrario. “Solidarietà e piena condivisione” al direttore è stata espressa in una lettera diffusa da due comitati tecnici-scientifici del Mibact a commento della discussione.