Dal 12 ottobre l’UE dice addio ai timbri: al via i controlli automatizzati alle frontiere

BRUXELLES – L’Unione Europea ha annunciato che dal 12 ottobre inizierà gradualmente l’implementazione di un nuovo sistema di controlli di frontiera automatizzati, che metterà fine ai tradizionali timbri manuali sui passaporti. Il sistema, in fase di discussione da quasi dieci anni, registrerà in un archivio comune i nomi, numeri di passaporto, impronte digitali e foto di tutti i cittadini di paesi terzi che entreranno nello spazio europeo per soggiorni di breve durata.

«Questo ci aiuterà a sapere chi entra e chi esce dall’UE», ha dichiarato Magnus Brunner, Commissario europeo per le migrazioni, sottolineando l’obiettivo di rafforzare la sicurezza e contrastare l’immigrazione irregolare.

Un cambiamento graduale

La Commissione ha precisato che l’entrata in vigore sarà progressiva, per permettere a Stati membri, viaggiatori e imprese di adattarsi. Tuttavia, alcune compagnie di trasporto temono che il sistema provocherà ritardi e code più lunghe negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie.

Anche il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha espresso preoccupazione, avvertendo del possibile “caos” alla stazione di St. Pancras, da cui partono i treni Eurostar. Le autorità britanniche hanno già informato i cittadini che saranno necessari alcuni minuti in più per ogni passeggero che attraverserà il confine.

Ventinove paesi coinvolti

Il nuovo sistema interesserà 29 paesi: tutti gli Stati membri dell’UE tranne Cipro e Irlanda, oltre a Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. Bruxelles ha assicurato che saranno lanciate campagne informative per accompagnare la transizione e ridurre al minimo i disagi, con l’obiettivo di mettere la sicurezza dei cittadini europei al centro della nuova gestione delle frontiere.