30 Gennaio 2024 - 16.15

Consigli di Quartiere, saranno 10 e fortemente rappresentativi




L’iter verso l’attivazione dei Consigli di Quartiere entra nel vivo. Questa mattina il sindaco Giacomo Possamai e l’assessore con delega ai quartieri e alla partecipazione Matteo Tosetto hanno presentato il progetto messo a punto dalla giunta in collaborazione con un gruppo di lavoro espressione della maggioranza consiliare.«Ora che il consiglio comunale ha votato la modifica dello Statuto del Comune di Vicenza, approvando l’istituzione dei Consigli di Quartiere quali organi di partecipazione attiva su base territoriale, – ha detto il sindaco Giacomo Possamai – passiamo alla redazione del loro regolamento, ovvero al cuore del progetto. Con un metodo partecipativo ampio, che ha già portato all’attenzione della giunta la proposta di un gruppo formato dall’assessore Matteo Tosetto e dai rappresentanti dei sei gruppi consiliari di maggioranza e non solo. Un lavoro che non si ferma qui, perché in commissione Affari istituzionali non portiamo una proposta blindata, ma linee di indirizzo che intendiamo discutere con tutte le forze presenti in consiglio comunale, per elaborare un documento condiviso».«Durante questo percorso di studio – ha precisato l’assessore Matteo Tosetto – abbiamo valutato le esperienze di altri Comuni simili a Vicenza, tra cui Padova e Brescia, con l’obiettivo di dar vita a organismi di partecipazione fortemente rappresentativi del territorio. Tra i punti di forza della proposta vi è la presenza nei consigli non solo di cittadini che individualmente si mettono a disposizione della comunità in cui vivono o lavorano, ma anche di una componente che rappresenta tutte le altre realtà dell’associazionismo e del volontariato presenti in quel quartiere. Lo scopo è promuovere la partecipazione attiva dei cittadini, allineando il più possibile le scelte amministrative con i bisogni e le esigenze reali del territorio».Le linee di indirizzo approvate dalla giunta prevedono l’istituzione di 10 Consigli di Quartiere: 1 – Centro storico; 2 – Araceli, Santa Lucia, San Francesco, Sant’Andrea; 3 – S. Pio X, Stadio, Casale; 4 – Borgo Berga, Campedello, Santa Croce Bigolina, San Pietro Intrigogna, Debba, Longara; 5 – Sant’Agostino, Ferrovieri, Gogna, Monte Berico; 6 – San Lazzaro, San Giuseppe, San Felice Fortunato, Quadrilatero; 7 – Maddalene, Santa Bertilla, Villaggio del Sole; 8 – Polegge, San Paolo, San Bortolo, Laghetto; 9 – Anconetta, Ospedaletto, Saviabona; 10 – Bertesinella, Bertesina, Settecà, Stanga.Funzioni
I Consigli di Quartiere vengono costituiti per promuovere la partecipazione attiva della cittadinanza al processo decisionale dell’azione amministrativa
Hanno funzioni consultive e propositive sui temi connessi ai quartieri di riferimento; operano come interlocutori dell’amministrazione per individuare soluzioni e risposte alle istanze del territorio; trasmettono proposte, progetti e segnalazioni in merito a problematiche specifiche del quartiere di competenza; lavori pubblici, viabilità del quartiere; eventi, manifestazioni e attività di aggregazione e valorizzazione del quartiere; idee progettuali nell’ambito di bilancio partecipativo e patti di collaborazione; centri di aggregazione, centri civici, impianti sportivi, parchi gioco e aree verdi del quartiere.Composizione
Ogni Consiglio di Quartiere ha 12 componenti: nove eletti dal consiglio comunale con scrutinio segreto tra i candidati iscritti nell’albo che sarà istituito mediante avviso pubblico a cura del settore Partecipazione e tre componenti eletti tra i propri rappresentanti dal Tavolo di rete del Quartiere, che comprende tutte le realtà del territorio che ne fanno richiesta, tra cui Istituti comprensivi; Comitati Genitori delle scuole, rappresentanti delle comunità religiose, associazioni attive sul territorio, associazioni di categoria delle attività presenti sul territorio.
Ogni Consiglio di Quartiere dura in carica quanto il consiglio comunale; ha un presidente e un vice presidente; può organizzare il lavoro in gruppi, denominati “commissioni”, distinti per aree tematiche; si riunisce con cadenza almeno bimestrale.
La carica di consigliere di quartiere è svolta a titolo volontario e gratuito.
Il Tavolo di rete del Quartiere sarà istituito entro tre mesi dalla nomina dei 9 consiglieri eletti dal consiglio comunale.
È inoltre prevista la costituzione della Consulta dei Quartieri che comprende tutti i presidenti dei Consigli di Quartiere: suo compito è raccogliere e coordinare le attività nell’ambito comunale. Si riunisce una volta all’anno. 
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