5 Dicembre 2022 - 16.27

Confcommercio – Nicola Piccolo è il nuovo presidente: un commerciante alla guida dell’associazione

Con lui nominati i vicepresidenti Enrico Res (vicario) e Alberto Bassan. “Le nostre imprese hanno dimostrato resilienza, ma oggi più che mai bisogna essere coesi nella nostra Associazione”

È Nicola Piccolo il nuovo presidente della Confcommercio provinciale di Vicenza, l’associazione che rappresenta le imprese dei settori commercio, turismo e servizi. La nomina arriva oggi, da parte del Consiglio dell’Associazione che era stato eletto nel corso dell’Assemblea tenutasi il 30 novembre. Con Nicola Piccolo sono stati nominati, a norma di statuto, due vicepresidenti Enrico Res (vicario) e Alberto Bassan  e 4 componenti di Giunta: Gianluca Baratto, Paolo Dainese, Marisa Lunardon e Roberto Pavan. Il mandato ha una durata di cinque anni.


Il neo presidente Nicola Piccolo, 50 anni, è un imprenditore del dettaglio nel settore dell’ottica. È componente della Giunta di Confcommercio Vicenza dal 2017 ed è membro di Giunta della Camera di Commercio di Vicenza dal 2018.
“Ringrazio il Consiglio per la fiducia che mi è stata accordata e i colleghi di Giunta per la disponibilità a mettere le loro energie e le loro capacità al servizio dell’associazione e di un settore che nel Vicentino conta oltre 40 mila imprese”: queste le prime parole del neo presidente. Che subito dopo ricorda la grande responsabilità ereditata dal suo predecessore, Sergio Rebecca, “cui va il merito di aver fatto di Confcommercio Vicenza una realtà autorevole e fortemente rappresentativa. Noi lavoreremo nel segno della continuità, che per la nostra Associazione non significa ancorarci al passato, bensì anticipare i cambiamenti e orientare le nostre aziende associate all’innovazione, in un mercato che evolve con grande rapidità”.
La direttrice è quella dei tre temi emersi nell’assemblea elettiva del novembre scorso: la valorizzazione del ruolo del turismo, come volano anche per il mondo del commercio e dei servizi; l’attenzione all’urbanistica e al governo del territorio per la rigenerazione di città e paesi; la formazione, per cogliere le opportunità derivanti dai mutamenti del mercato.
Il presidente Piccolo si sofferma poi sulla “stato di salute” del Terziario di mercato vicentino, che al pari di altri settori economici sta vivendo un periodo complesso. “Stiamo affrontando – afferma – uno dei frangenti storici più difficili degli ultimi 40 anni  e ciò si riflette sui consumi e sulla redditività delle imprese. Per questo oggi più che mai è essenziale essere coesi nella nostra Associazione: farne un punto di riferimento per ottenere assistenza, sfruttando il ventaglio di competenze costantemente aggiornate di chi conosce a fondo le dinamiche del settore, ma anche per confrontarsi con i colleghi, per affrontare assieme le emergenze e trovare le soluzioni, per fare rete cogliendo le opportunità della trasformazione digitale e molto altro ancora”.
Va detto che, nonostante tutto,  le imprese del commercio, turismo e servizi stanno dimostrando una grande resilienza: “Appena superata l’emergenza Covid c’è stata una pronta ripartenza e anche ora, con l’aumento dei costi energetici, non solo le aziende del settore resistono ma assorbono anche, per quanto possibile, l’andamento  dell’inflazione, cercando di non pesare sui consumatori. Segno che il settore è costituito principalmente da realtà solide, guidate da imprenditori capaci”.
Chiaro però che tutto questo non basta, soprattutto quando i fattori esterni incidono pesantemente sui bilanci aziendali: “Sull’energia il Governo deve fare di più, perché i crediti d’imposta, pur importanti, non bastano e così anche sul costo del lavoro, che deve essere fortemente ridotto per imprese e dipendenti – continua il neopresidente, ricordando i tavoli sui quali si sta impegnando la Confcommercio nazionale -. Anche l’interlocuzione a livello locale è però importante, perché i Comuni possono fare molto per sostenere l’essenziale rete del commercio di vicinato, del turismo e dei servizi e su questo lavoreremo con rinnovato impegno, sia a livello di Giunta e Consiglio, che sul territorio con mandamenti e delegazioni”.

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