28 Giugno 2016 - 9.47

CASTELGOMBERTO – Molesta ragazzina nel garage di casa, arrestato

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CASTELGOMBERTO – Violenza sessuale su una bambina: questa l’accusa formulata nei confronti di Raman Kumar, operaio 26enne di origine indiane domiciliato a Castelgomberto, il quale avrebbe avvicinato e molestato piuttosto pesantemente una ragazzina di 10 anni del paese, baciandola in bocca e palpandola nelle parti intime. Stando alle prime ricostruzioni, nel tardo pomeriggio di domenica scorsa la bambina sarebbe stata avvicinata mentre giocava nel giardino di casa assieme ad un’amica dall’uomo che, pur non conoscendo le due piccole, avrebbe carpito la loro fiducia e sarebbe riuscito ad accompagnare una di loro nel garage. Qui le molestie, alle quali tuttavia la bimba si sarebbe sottratta quasi subito, prima scappando in bagno e poi correndo a raccontare l’accaduto ai genitori. Immediato l’allarme del padre della ragazzina e il successivo intervento tempestivo dei carabinieri della stazione di Valdagno, i quali, giunti in paese, avrebbero scovato quasi subito Kumar seduto poco lontano, quasi consapevole dell’inevitabile arresto. Condotto in caserma, l’uomo – anche un po’ ubriaco – avrebbe ammesso parzialmente l’episodio, negando la violenza. Immediata la comunicazione al pubblico ministero Alessandro Severi e l’arresto per violenza sessuale pluriaggravata in quanto commessa ai danni di una persona minore di 14 anni e abusando delle condizioni di inferiorità fisica della vittima. L’operaio, incensurato, da un po’ condivide la casa a Castelgomberto con alcuni connazionali, tra cui il fratello, e stando a quanto riferito dai coinquilini, quel fatidico pomeriggio Kumar aveva acquistato una bottiglia di whiskye, scolandosene metà e uscendo quindi di casa. Attualmente il giovane, che afferma di non ricordare nulla dell’accaduto, si trova in carcere al San Pio X in attesa di essere sentito dal Gip Massimo Gerace che deciderà sulla convalida dell’arresto e sull’applicazione di altre misure cautelari. Nel frattempo, gli indumenti della bambina sono stati sottoposti a sequestro al fine di rivelare la presenza di eventuali tracce biologiche del presunto violentatore.

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