27 Aprile 2023 - 12.16

Caldo anomalo: in Spagna già 40 gradi

l culmine dell’estate ad aprile: già colpita da una catastrofica siccità, la Spagna sta vivendo questa settimana un’eccezionale ondata di caldo , con punte attese di 40°C, ulteriori segnali dell’accelerazione del riscaldamento globale. Legato all’arrivo di una “massa di aria molto calda e secca di origine africana”, si tradurrà in ” temperature eccezionalmente elevate per questo periodo dell’anno” , ha annunciato in un comunicato l’agenzia meteorologica spagnola (Aemet).

Martedì il governo spagnolo ha chiesto alla Commissione europea di attivare la “riserva di crisi” della Politica agricola comune (Pac) per aiutare i suoi agricoltori, colpiti da una storica siccità che minaccia gran parte del raccolto. “Siamo di fronte a una situazione eccezionale” che implica una “rapida reazione della Commissione europea” , ha giustificato alla stampa il ministro spagnolo dell’Agricoltura, Luis Planas, dopo il Consiglio dei ministri.

La “riserva di crisi” dell’Ue, destinata a rispondere a possibili perturbazioni dei mercati agricoli, è dotata di 450 milioni di euro. Accanto a questa richiesta, il governo spagnolo ha annunciato martedì una serie di aumenti fiscali per i suoi agricoltori, tra cui una riduzione del 25% dell’imposta sul reddito, di cui dovrebbero beneficiare 800.000 professionisti.

Gli agricoltori spagnoli sono stati colpiti per diversi mesi da una prolungata siccità, peggiorata questa settimana con l’arrivo di un’ondata di caldo eccezionalmente precoce nel Paese. Secondo l’agenzia meteorologica, giovedì e venerdì le temperature potrebbero avvicinarsi ai 40°C nel sud del Paese. Secondo il Ministero della Transizione Ecologica, i bacini idrici del Paese – che immagazzinano l’acqua piovana in modo che possa essere utilizzata durante i mesi più secchi – sono quindi solo al 50% della loro capacità, anche un quarto in alcuni territori, come la Catalogna (nord-est).

In questa regione, alle prese con la peggiore siccità degli ultimi decenni, le autorità hanno chiuso per la prima volta le valvole del canale Urgell, che consente l’irrigazione di 70.000 ettari di coltivazione, al fine di preservare la poca acqua rimasta in previsione dell’estate. Questa mancanza d’acqua ha spinto molti agricoltori a rinunciare alle semine primaverili, soprattutto di cereali e semi oleosi.LEGGI ANCHE

Secondo le Nazioni Unite, quasi il 75% del territorio spagnolo è ora in fase di desertificazione a causa del riscaldamento globale. Questa situazione mette a rischio il settore agricolo, pilastro dell’economia spagnola, che assorbe oltre l’80% delle risorse idriche del Paese.

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