19 Marzo 2021 - 16.31

Bpvi: 6 anni e mezzo a Zonin

Si è chiuso il processo di primo grado per il crack Bpvi: 6 anni e mezzo a Gianni Zonin, 6 anni e tre mesi a Giustini, 6 anni a Piazzetta e Marin, assolti Pellegrini e Zigliotto.

«Vittima predestinata di un processo in un clima di odio. Un condannato fin dal primo momento». Enrico Ambrosetti l’avvocato chiamato a patrocinare Zonin fa riferimento al Terrore della Rivoluzione francese. Secondo Ambrosetti la condanna era già scritta ancora prima di essere deliberata.

Tutti erano finiti a processo per i reati di aggiotaggio, ostacolo agli organismi di vigilanza e falso in prospetto. Dopo 115 sedute e quasi due anni di dibattimento sulle accuse di aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e falso a cinque e mezzo dall’inizio delle indagini, scattate nel settembre del 2015 con il blitz della Finanza nella sede della Popolare di Vicenza, è giunto alla fine processo più atteso e forse controverso degli ultimi anni. 

Nei confronti di Zonin l’accusa aveva chiesto una condanna a 10 anni di reclusione.

Per quanto riguarda gli altri imputati, l’ex vicedirettore generale Emanuele Giustini è stato condannato a 6 anni e 3 mesi, gli altri ex vice dg Paolo Marin e Andrea Piazzetta a 6 anni. Assolti l’ex consigliere Giuseppe Zigliotto e l’ex dirigente Massimiliano Pellegrini, perché il fatto non costituisce reato. I reati contestati agli imputati erano di falso in prospetto, ostacolo alla vigilanza e aggiotaggio. I pm Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi avevano chiesto una condanna di 8 anni e 6 mesi per Giustini, 8 anni e due mesi per Marin, Piazzetta e Zigliotto, e per Pellegrini 8 anni. Il processo è durato oltre due anni, e sono state tenute 116 udienze. 
   

in aggiornamento

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