21 Novembre 2018 - 16.34

ARZIGNANO – Al via la Stagione Teatrale con Pirandello

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Manca pochissimo all’inizio della rassegna che da ormai diciannove stagioni porta il teatro di qualità ad Arzignano: una realtà consolidata che però quest’anno ci svela qualche particolare inedito. Il Teatro Mattarello ha infatti un nuovo logo raffigurante i disegni stilizzati del frontone e del blasone della famiglia che dà il nome all’edificio. La rassegna, curata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Arzignano con la collaborazione di Theama Teatro e del Circuito Teatrale Arteven, propone un cartellone vario adatto a soddisfare gli abbonati più fedeli e ad incuriosire i nuovi spettatori. I biglietti sono già acquistabili presso il Teatro Mattarello il martedì e il mercoledì dalle ore 17.00 alle ore 19.30 e il sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00.

“E’ davvero significativo iniziare una stagione teatrale con Pirandello, autore simbolo della cultura italiana del‘900 e con un grande classico come ‘Il fu Mattia Pascal’ primo suo grande successo, che ripropone tematiche sempre attuali, come quello dell’identità,della maschera e dell’antieroe” dichiara l’assessore alla Cultura del Comune di Arzignano, Giovanni Fracasso. “La stagione teatrale di Arzignano conferma il suo profilo altissimo, sia nella scelta delle opere, sia nella scelta degli autori e degli attori. E’ anche un onore per la città ospitare un grande interprete come Daniele Pecci, uno degli attori italiani più amati e noti degli ultimi anni”.

A dare il via alla stagione il 22 novembre sarà DANIELE PECCI, noto interprete del grande e piccolo schermo (Il bello delle donne, Orgoglio, Mine Vaganti, Manuale d’amore 3), in IL FU MATTIA PASCAL. Lo spettacolo, tratto dalla celebre opera di Luigi Pirandello,  è ambientato in un immaginario paesino della Liguria da cui il protagonista sceglie di fuggire: la vita familiare è un inferno, l’impiego nella Biblioteca Boccamazza è modesto. A Montecarlo, dove vince alla roulette un’enorme somma di denaro, legge per caso su un giornale della sua presunta morte. Ha finalmente la possibilità di cambiare vita…

Nato nel 1970 a Roma, Daniele Pecci conosce la sua passione giovanissimo. Una passione che esplode a 16 anni grazie all’Amleto di Shakespeare, mentre partecipa al suo primo seminario sul teatro, accorgendosi potrebbe essere la giusta strada da percorrere. Dopo il diploma, inizia la scuola di teatro ed esordisce come attore nel 1990 (dove lavora quasi ininterrottamente – qualche volta anche come regista – fino alla prima metà degli anni 2000 ). Debutta in televisione con la miniserie “Deserto di fuoco”, ma il grande successo arriva nel 2000 con “Il bello delle donne”, cui seguiranno tante altre serie di successo: “L’ultimo padrino”, “Crimini bianchi”, “Sposami”, “I misteri di Laura”. Ovviamente non tralascia il cinema, dove recita diretto da celebri registi:”Appuntamento a ora insolita” di Stefano Coletta;”Fortapàsc” di Marco Risi; “Mine Vaganti” di Ferzan  Özpetek; “The Tourist” di Florian Henckel von Donnersmarck;”Manuale d’amore 3″ di Giovanni Veronesi; “Maternity Blues”di Fabrizio Cattani. La popolarità di Pecci aumenta negli ultimi anni anche grazie alle  fiction Rai “Orgoglio” e “L’ultimo padrino”. In tanti anni di carriera, Pecci non ha mai dimenticato il teatro, il suo primo amore.Molteplici le rappresentazioni di cui è stato protagonista, tra cui Medea diretta da Gabriele Lavia, Kramer contro Kramer per la regia di Patrick Rossi Gastaldi, Scene da un Matrimonio con Federica De Martino per la regia di Alessandro D’Alatri, Edipo Re per la regia di Daniele Salvo e, ultima pièce andata in scena con ottime risposte di critica e di pubblico l’Enrico V di Shakespeare di cui firma anche adattamento e regia. Laureato in Storia del teatro inglese, oltre ad aver tradotto e adattato Enrico V, firma anche la traduzione di un’edizione dell’Amleto, diretta da Filippo Gili.

PROSSIMI APPUNTAMENTI:

Il 12 dicembre è la volta del terzo capitolo della trilogia degli occhiali di EMMA DANTE, BALLARINI, una storia d’amore ripercorsa a ritroso a partire da un baule pieno di ricordi. Il 24 gennaio GIUSEPPE BATTISTON aprirà invece l’anno nuovo portando in scena CHURCHILL, reinventando questo famoso personaggio e allo stesso tempo indagando il mistero dell’uomo attraverso la magia del teatro, senza mai perdere il potente senso dell’ironia. Il 19 febbraio ALESSANDRO HABER sarà inscena con IL PADRE e coinvolgerà con grande emozione il pubblico nel percorso dolorosamente poetico di un malato di Alzheimer. Il mese di marzo sarà ricco di appuntamenti, a partire dal 1 marzo con COGNATE – Cena in famiglia, nuova produzione di THEAMA TEATRO tratta dall’opera di Èric Assous, che attraverso una trama ironica e brillante scava nel profondo degli uomini e delle donne, facendo emergere le debolezze presenti anche in un nucleo familiare apparentemente unito. Si prosegue il 13 marzo con l’URLANDO FURIOSA di RITA PELUSIO, poema etico in cui la protagonista è un’eroina al contrario piena di dubbi e di battaglie perse che si interroga sulle contraddizioni del presente chiedendosi se ha ancora senso sfidare la disillusione e immaginare il futuro con più incanto. Chiude la stagione il 28 marzo OTTO DONNE E UN MISTERO di Robert Thomas,commedia thriller interamente al femminile, in cui ANNA GALIENA, DEBORA CAPRIOGLIO e CATERINA MURINO, con la partecipazione di PAOLA GASSMAN, terranno tutti con il fiato sospeso.

Non mancheranno alcuni eventi speciali: il 7 dicembre con il CONCERTO SINFONICO dell’ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO e il 9 dicembre con LE CIRQUE FANTASTIQUE clown-funding.studio di THEAMA TEATRO.

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