15 Settembre 2016 - 11.01

ALBETTONE – Sorprende in casa il ladro che lo aggredisce

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ALBETTONE – Non solo ha inseguito il ladro sorpreso nel proprio giardino in via IV Novembre ad Albettone, ma si è pure preso calci e pugni. Questa la vicenda che ha coinvolto Emmanuele Marin, 31 anni, professione operaio, il quale l’altra mattina alle 5.20 si è ritrovato faccia a faccia con un malvivente all’interno del recinto della propria abitazione poco prima di partire per il lavoro. E di fronte alla fuga dell’uomo, Marin non si sarebbe arreso, inseguendolo fino al parco giochi, dove il ladro si è nascosto dietro una centralina elettrica e ha approfittato del minimo vantaggio per aggredire Marin una volta che lo stesso gli è capitato vicino. Un colpo al ginocchio e un pugno al torace, dopodiché la fuga, giusto il tempo per permettere alla vittima di identificarlo come un uomo alto e magrissimo. Nessuna traccia nei dintorni del malintenzionato nonostante le certosine ricerche da parte dei carabinieri allertati da Marin, che, trasportato al pronto soccorso, ha riscontrato contusioni al ginocchio e al costato con una prognosi di 15 giorni.
Profonda la rabbia di Marin, residente in via IV Novembre da appena un anno con la moglie Marika Francescato, perché appena lo scorso venerdì l’appartamento era già stato messo a soqquadro dai ladri che, comunque, non avevano rubato nulla, mentre i proprietari si trovavano entrambi al lavoro. Come se non bastasse, nella serata di martedì 6 settembre un altro individuo sospetto era stato intravisto nella fattoria del papà di Marin, in via Cabregana, dove la famiglia si trovava per festeggiare un compleanno. Vistosi scoperto, l’uomo si era dato alla fuga attraverso i campi, impedendo l’identificazione. “Non è possibile – spiega Marin al Giornale di Vicenza – che dobbiamo
barricarci in casa con la paura dei ladri, tra l’altro in questa situazione con mia moglie in attesa. Ci dobbiamo difendere, se avessi avuto un fucile di certo l’avrei fatto. Ora chiederò il porto d’armi».

Di P.G.

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