12 Gennaio 2017 - 10.13

VICENZA – Respiriamo ancora veleno: polveri sottili sopra il limite, non diminuiscono le pm 2.5

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La spolverata di neve, o meglio di ‘freezing rain’ di martedì è servita a poco. Vento e ulteriori precipitazioni potrebbero spazzare via la cappa di pm 10 e pm 2.5 che da settimane copre Vicenza e provincia. La situazione è decisamente migliore rispetto all’inverno 2015-2015, nel quale l’intera pianura Padana fu soffocata dalle polveri sottili per mesi, in assenza di piogge.
Dopo la ‘pausa’ di martedì (pm10 a 47 µg/m3, 3 sotto il limite) ieri la centralina di Quartiere Italia segnava 58 µg/m3 e quella di via Baracca 53 µg/m3. Limite superato anche a Schio (56 µg/m3).
Peggiore la situazione sul fronte delle Pm 2.5 che da 5 giorni superano il limite, in base alle rilevazioni della centralina dei Ferrovieri (lunedì 58µg/m3, martedì 42µg/m3 e mercoledì 42µg/m3, in questo caso il limite è di 25).
L’aria è quindi ufficialmente ‘scadente’.

NOTA (ARPAV)
Le polveri PM10 sono denominate anche polveri inalabili, in quanto sono in grado di penetrare nel tratto superiore dell’apparato respiratorio (dal naso alla laringe).

Le polveri PM2,5 sono invece denominate polveri respirabili in quanto sono in grado di penetrare anche nel tratto inferiore dell’apparato respiratorio (dalla trachea sino agli alveoli polmonari).

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