12 Ottobre 2015 - 18.41

VICENZA – Jazz d'Autunno, Billie Holiday rivive al Bar Borsa

CLASSE JAZZ CONSERVATORIO STEFFANI_ph. Andrew Sister

Nuovo appuntamento con Jazz d’Autunno, la rassegna musicale curata da Bar Borsa. Questo giovedì, un tributo a Billie Holiday, con la formazione orchestrale della classe jazz del Conservatorio Steffani di Castelfranco, guidata dal Maestro G. Carollo.

Serata dedicata ad una delle interpreti più affascinanti del jazz e blues del secolo scorso, quella di giovedì 15 ottobre nell’ambito della Rassegna Jazz d’Autunno, all’inconfondibile voce di Billie Holiday nel centenario della sua nascita, attraverso l’omaggio che ne faranno gli allievi del conservatorio A. Steffani di Castelfranco Veneto.
A partire dalle 22, nelle suggestive sale del Bar Borsa tornerà a rivivere l’atmosfera dei fumosi club newyorkesi, dove si esibiva un’intramontabile Lady Day. Da anni infatti il locale, definitosi “House of Groove”, si distingue nel panorama veneto per la particolare attenzione che riserva alla propria selezione musicale, dando spazio ad artisti di levatura internazionale, così come alle giovani leve del jazz e soul, con un occhio di riguardo alle eccellenze e alle nuove proposte del territorio.
Billie Holiday, al secolo Eleanora Fagan, divenne una delle icone della musica jazz, con la sua voce intensamente drammatica, che lasciava trasparire la grande sofferenza vissuta durante la sua breve ma intensa vita. Dopo un’infanzia difficile trascorsa a Baltimora, la “Signora” si trasferì a New York dove prese a cantare nei night club nei quali in un primo momento aveva cercato lavoro come ballerina. La resero famosa una voce senza uguali e la gardenia bianca che era solita portare tra i capelli. Billie Holiday giunse presto alla fama, incidendo album come solista e cantando a fianco di grandissimi come Louis Armstrong, e fu tra le prime cantanti di colore ad esibirsi a fianco di musicisti bianchi, in un clima che timidamente cominciava ad affrontare le barriere razziali.
Gli allievi della classe di musica jazz, coordinati dal M°Gianluca Carollo, riproporranno alcuni tra i brani più significativi, da sempre oggetto di notevoli reinterpretazioni, quali Strange fruit, che Holiday eseguì per la prima volta nel nightclub Café Society di New York nel 1939, Them there eyes, God bless the child, la canzone di origine popolare Sometimes I’m happy (Sometimes I’m blue), Dont’t explain e molte altre.
La formazione orchestrale della serata sarà composta da Barbara Lorenzato, Elisa Meo e Silvia Defend alla voce, Matteo Milite al flauto, Enrico Trevisanato al pianoforte, Mattia Calamosca al contrabbasso e Marco Saviane alla batteria.

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