4 Dicembre 2018 - 10.48

VICENZA – Gli Amici della Bertoliana restaurano un manoscritto

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Si è concluso nei giorni scorsi, con la riconsegna del materiale in Biblioteca Bertoliana, il restauro promosso nel 2018 dall’Associazione Amici della Bertoliana, che ha contribuito a sostenere il recupero di un importante manoscritto giuridico dell’Infortiatum, secondo volume del Corpus iuris civilis di Giustiniano, conservato nella sezione dei manoscritti antichi della Bertoliana.

Il lavoro, effettuato dalla vicentina Paola Carolo, è stato autorizzato dalla Soprintendenza archivistica del Veneto e Trentino Alto Adige, che ha monitorato tutti i passaggi del delicato intervento. Questo restauro restituisce oggi alla Biblioteca e alla città di Vicenza un documento di grandissimo valore storico e bibliologico. Soddisfatta Chiara Visentin, presidente della Biblioteca Bertoliana, che ribadisce l’importanza della sinergia con gli Amici della Bertoliana, da anni impegnati a favore della biblioteca: «dietro a mostre, rassegne culturali, restauri realizzati dalla civica vicentina c’è sempre più frequentemente il nome e il sostegno dell’Associazione, che ha adottato la strategia di rafforzare il rapporto tra la biblioteca e la città promuovendo iniziative di valorizzazione del patrimonio della Bertoliana. Questo sostegno – ribadisce Visentin – fa bene alla biblioteca e alla città, perché dove c’è cultura c’è sviluppo».

Realizzato nel secondo quarto del Trecento, il manoscritto presenta una ricca decorazione miniata attribuita a un artista bolognese, che in parte è stata tagliata. Il prezioso codice ha infatti una storia tristemente singolare, legata al commercio illegale di libri antichi che nella seconda metà dell’Ottocento fece ribalzare la Bertoliana agli onori della cronaca. Durante la direzione del bibliotecario Andrea Capparozzo (1852-1873), il custode della Bertoliana Carlo Valdagni, coperto di debiti, perpetrò una serie di furti di materiali antichi della biblioteca e tentò di piazzare questi materiali sul mercato antiquario. Tre le altre cose, tagliò pregevoli miniature medievali da alcuni codici; venne colpito anche il manoscritto dell’Infortiatum, dal quale furono scientificamente tagliate splendide pagine miniate. A seguito della denuncia della scomparsa di materiale antico, Valdagni venne scoperto, sospeso e poi licenziato. Si procedette con tempestività al tentativo di reperimento del materiale rubato; alcune miniature del codice dell’Infortiatum furono individuate e oggi – seppur staccate – sono tornate in Bertoliana.

L’intervento di restauro ha previsto la pulitura delle miniature staccate (che non potranno più essere reintegrate nel codice ma per le quali sono state realizzate delle cartelle conservative in modo da conservarle insieme al manoscritto), il restauro della legatura e una nuova cucitura su nervi in pelle allumata recuperando così l’originale tecnica di assemblaggio.

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