23 Novembre 2017 - 14.48

VICENZA – Arrestato cittadino ucraino: partecipò a sanguinosa rapina in Polonia

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Le volanti della Polizia di Stato di Vicenza hanno arrestato l’ucraino Anatoliy Anatolievic LYTVYNYUK, di 38 anni, residente a Vicenza. L’uomo si trova da qualche anno al centro di una battaglia legale internazionale che vede da un lato il suo Paese, l’Ucraina e la Polonia, che ne chiedono l’estradizione e dall’altro l’Italia, che in prima istanza, la rifiutò in seguito al ricorso presentato dall’uomo.

I reati commessi: violento rapinatore nel 2000
L’uomo partecipò ad una sanguinosa rapina il 9 maggio 2000, a Falecice-Wola, in Polonia. Assieme a dei complici entrò nell’abitazione di Napoleon Karol. I rapinatori armati di coltelli picchiarono e legarono i proprietari dell’abitazione. Dopo lunghe indagini a polizia polacca identificò uno dei rapinatori, Anatoliy Lytvynyuk e si rivolse allo stato Ucraino per catturarlo. Nel frattempo l’uomo si era trasferito in Italia con mamma e fratello, iniziando l’attività di imbianchino. Fu arrestato dalla polizia di Vicenza il 21 luglio 2011 e condotto in carcere in attesa di essere estradato.

La lunga causa
I suoi avvocati si opposero all’estradizione e riuscirono a farlo rimettere in libertà (dopo 40 giorni di carcere) con sentenza della Corte d’Appello di Venezia, poiché il reato, commesso 11 anni prima, era caduto in prescrizione sia in Italia che in Ucraina.
La procura generale ricorse in Cassazione, essendo la rapina aggravata (la prescrizione in questo caso scatta dopo 15 anni). Il ricorso fu accolto e rimandato ad una nuova sezione della Corte d’Appello. Un tragitto fra procura generale e Corte d’Appello percorso tre volte, fino al 2014 quando viene emesse viene emesso un nuovo ordine di arresto finalizzato all’estradizione in Ucraina.
Martedì sera Anatoliy Lytvynyuk è stato arrestato mentre si dirigeva al casello di Vicenza Ovest. La Polizia ha informato il Ministero di Grazia e Giustizia, la Corte d’Appello di Venezia e l’Interpol.

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