18 Gennaio 2018 - 18.28

VICENZA – Al Comunale Christian Greco e l’Antico Egitto

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CHRISTIAN GRECO E L’ANTICO EGITTO PER “ARTE E RIVOLUZIONI” AL TCVI”, L’APPUNTAMENTO E’ PER GIOVEDI’ 25 GENNAIO

La serie di incontri-spettacolo “Arte e Rivoluzioni, quando il mondo cambia l’arte arriva prima” dedicati ai passaggi epocali di trasformazione nella storia della civiltà, novità della stagione artistica 2017/2018 del Teatro Comunale di Vicenza, riprende giovedì 25 gennaio alle 20.45 nella Sala del Ridotto, protagonisti Christian Greco e L’Antico Egitto.

Christian Greco, Direttore del Museo Egizio di Torino, vicentino di nascita, parlerà di “Akhenaton ed Amarna, l’arte al tempo della rivoluzione” ovvero del faraone che abbandonò il politeismo per abbracciare una religione monoteista e che spostò la capitale del Regno d’Egitto da Tebe, la favolosa “Città delle Cento Porte”, al nuovo insediamento di Amarna.

Akhenaton è forse il sovrano dell’antico Egitto che più parla alla nostra immaginazione – come ci racconta Christian Greco – perché proprio lui iniziò una radicale trasformazione nel modo in cui la divinità della nazione doveva essere intesa e rappresentata, cambiamento nel pensiero e nel linguaggio che trova un corrispettivo nei profondi cambiamenti avvenuti in ambito artistico.
Così circa 33 secoli fa, 20.000 Egiziani, o forse il doppio, seguirono il loro sovrano in quello che era un lembo vuoto di deserto e costruirono, dal nulla, una città. Nel giro di vent’anni, dopo la morte del sovrano, abbandonarono Amarna e non vi fecero più ritorno. Gruppi di operai smantellarono sistematicamente i templi in pietra e trasportarono i blocchi che furono poi utilizzati in tutto l’Egitto come materiale da costruzione.
Ad Amarna si incontrano così due storie distinte: quella di Akhenaton, la sua famiglia e le sue idee. Ma anche quella dello straordinario sviluppo artistico, con un gusto che potremmo definire eccentrico, che Akhenaton promosse. Amarna offre dunque un’opportunità unica per studiare quanto questo sovrano riuscì ad influire nella cultura artistica del paese, anche se forse non siamo in grado di comprendere del tutto il simbolismo degli edifici o le loro funzioni; costituiscono comunque un’impressionante testimonianza del repertorio architettonico e decorativo dell’antico Egitto. Interessante sarà anche vedere come Akhenaton e la sua rivoluzione monoteistica rimasero nella memoria dell’antico Egitto, dopo l’abbandono del culto dell’Aten, la divinità rappresentata come disco solare, quando Akhenaton diventa nella propaganda post-Amarniana un faraone eretico, il cui ricordo doveva essere cancellato.

Di questo brevissimo ma intenso periodo nella storia millenaria dell’Antico Egitto e della damnatio memoriae che colpì questo sovrano rivoluzionario, parlerà Christian Greco nell’incontro di giovedì 25 gennaio al Ridotto del Teatro Comunale; i biglietti sono esauriti da tempo, disponibili solo in caso di rinuncia dei possessori.

Christian Greco è Direttore del Museo Egizio dal 2014. Ha guidato e diretto il progetto di ri-funzionalizzazione, il rinnovo dell’allestimento e del percorso espositivo che ha portato alla trasformazione dell’Egizio, da museo antiquario a museo archeologico. Formatosi principalmente in Olanda, è un egittologo con una grande esperienza in ambito museale: ha curato moltissimi progetti espositivi e di curatela in Olanda (Rijksmuseum van Oudheden, Leiden; Kunsthal, Rotterdam; Teylers Museum, Haarlem), Giappone (per i musei di Okinawa, Fukushima, Takasaki, Okayama), Finlandia (Vapriikki Museum, Tampere), Spagna (La Caixa Foundation) e Scozia (National Museum of Scotland, Edimburgh).

Alla direzione del Museo Egizio ha sviluppato importanti collaborazioni internazionali con musei, università ed istituti di ricerca di tutto il mondo. Insegna all’Università di Torino e di Pavia, alla Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, alla Scuola IUSS di Pavia con corsi di cultura materiale dell’Antico Egitto e di museologia.
Il lavoro sul campo archeologico è particolarmente importante: è stato membro dell’Epigraphic Survey of the Oriental Institute of the University of Chicago a Luxor e, dal 2011, è co-direttore della missione archeologica olandese a Saqqara.
Dal 2015 è membro del Comitato Tecnico-Scientifico per i Beni Archeologici del MiBACT e del C.d.A. del MANN (Museo Archeologico Nazionale di Napoli).

I biglietti per gli incontri-spettacolo di Arte e Rivoluzioni si possono acquistare alla biglietteria del Teatro Comunale, in Viale Mazzini 39 (tel. 0444.324442 – biglietteria@tcvi.it) aperta dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.15, e un’ora prima dell’incontro-spettacolo; online sul sito del teatro tcvi.it e anche in tutte le filiali di Intesa Sanpaolo ex Banca Popolare di Vicenza e dalla App TCVI. Costano 13 euro il biglietto intero e 10 euro il ridotto under 30 e over 65.

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