Vicentina perde la testa per finto gemmologo francese e viene truffata

Lo aveva conosciuto su Facebook ed era rimasta affascinata dal suo profilo. Pensava che avesse tutte le caratteristiche dell’uomo giusto: francese di Vichy, gemmologo, di bell’aspetto. Non immaginava di finire in una trappola. Una 46enne vicentina si è presentata in questura dopo essere stata truffata di alcune migliaia di euro, solo dopo essere stata spinta dai genitori che le hanno aperto gli occhi.
Ai primi di febbraio la donna, residente in Comune dell’hinterland, aveva accettato la richiesta di amicizia di un certo Jeremis Davilo, di Vichy (Francia). Ne è iniziata quella che lei definisce successivamente “un’affettuosa amicizia virtuale”.
Dopo aver guadagnato pienamente la fiducia della vicentina, Jeremis, nome sotto il quale si potrebbe nascondere chiunque, le ha riferito di trovarsi in difficoltà. In uno dei suoi viaggi in qualità di gemmologo si trovava all’aereoporto internazionale di Ouadagoudou in Burkina Faso, dove doveva ritirare della merce bloccata in dogana. Per farlo aveva bisogno di 1000 euro. La donna non ha esitato un secondo e gli ha inviato la somma via Moneygram. Dopo due giorni Jeremis però le ha chiesto ancora soldi, questa volta 2100 euro al fine di depositare la merce in un luogo idoneo e sicuro.
Anche in questo caso, la vicentina non ha esitato e si è recata in un punto Western Union dove ha potuto inviare solamente 999,99 euro. Un importo insufficiente per il ‘francese’ che l’ha subito implorata di inviargli altro denaro, dicendole che avrebbe potuto aggirare il limite facendo inviare il denaro ad una terza persona. Completamente in balìa del truffatore, la vicentina ha chiesto i soldi ai propri genitori che le hanno fatto capire di essere vittima di una truffa. Ne è seguita quindi la denuncia alla Polizia di Stato di Vicenza. Il danno subito è di 2029,48 euro.