Torna il finto carabiniere: truffe a Camisano, Arzignano e a Vicenza

Torna alla ribalta il finto carabiniere e ad essere presi di mira, come sempre, sono gli anziani. Quattro casi si sono verificati in poche ora in città, a Camisano e ad Arzignano.
La tecnica è sempre la stessa: due persone contattano un anziano, uno dei due quasi sempre si finge carabiniere. Al malcapitato vengono chiesti soldi per aiutare un parente coinvolto in un incidente. Una truffa consolidata che purtroppo miete ancora delle vittime. Martedì tre anziani sono caduti nella trappola mentre un quarto non ha abboccato.

Prima vittima una donna di 87 anni residente in via Calvi a Vicenza, contattata da un finto brigadiere che ha richiesto dai 3 ai 6 mila euro per aiutare il figlio coinvolto in un incidente.
Un complice del finto brigadiere si è poi presentato dall’anziana ed ha ‘riscosso’ ben 4100 euro. Alla donna sono poi stati chiesti, sempre dal finto brigadiere, dei gioielli, cosa che ha insospettito la vittima che ha chiamato la figlia al cellulare. Una volta scoperti i malviventi si sono dileguati prima dell’arrivo della polizia.

Altra vittima una donna di 77 anni di Arzignano. In questo caso la vittima ha ricevuto la telefonata di un finto avvocato, che si professava avvocato difensore del figlio, rimasto coinvolto in un incidente stradale. Per convincere l’anziana è stato anche prospettato l’arresto del figlio, che avrebbe avuto la patente scaduta. Poco dopo si è presentato alla porta della donna il complice che ha portato con sé gioielli per 2000 euro
Ancora ad Arzignano, una donna di 80 anni si è invece rifiutata di consegnare soldi ai truffatori ed ha contattato le forze dell’ordine.

E’ caduta nella trappola, invece, una 75enne di Camisano, sempre martedì pomeriggio. Un finto carabiniere al telefono ha riferito all’anziana di avere in custodia la nipote. Per rilasciarla sarebbero serviti 700 euro. Poco dopo l’uomo si è presentato alla porta e si è fatto consegnare gioielli per circa 1000 euro.