9 Febbraio 2016 - 17.35

OMICIDIO DI CALDOGNO – Arrestato uno dei killer a Padova

davide corazzini squadra mobile vicenza
(Nella foto, a sinistra: Julian Cela; a destra il dirigente capo della squadra mobile di Vicenza, Davide Corazzini)

Sono passati più di 8 anni all’omicidio di Rettorgole di Caldogno. Era l’11 ottobre del 2007 quando una banda di albanesi a bordo di una Seat Ibiza e di una Fiat Marea inseguì un connazionale, Bernard Kozaria, freddandolo con diversi colpi d’arma da fuoco poco dopo l’aereoporto.
A seguire il 26 enne albanese, che viaggiava a bordo di un’Alfa Romeo, vi era una jeep dei carabinieri. Ne seguì una sparatoria. Alcuni membri della banda furono feriti ed arrestati, uno riuscì a fuggire. Si trattava di un regolamento di conti per il controllo del mercato dello spaccio e della prostituzione a Vicenza. Uno dei membri della banda, latitante, è stato arrestato sabato scorso dalla squadra mobile di Vicenza assieme a quella di Padova. Si tratta di Julian Cela, albanese di 32 anni, all’epoca residente a Nanto in via Colombare ed ora domiciliato a Padova in via Bergamo dove è stato trovato in compagnia della moglie rumena e del figlio nato da appena sei giorni. Dopo l’omicidio di Kazaria era fuggito in Albania per poi ritornare in Italia ed accumulare una serie di condanne fra Vicenza, Cremona e Busto Arsizio per reati legati al falso, traffico di stupefacenti. Il cumulo delle pene ha portato alla revoca delle misure alternative alla detenzione. Deve scontare 19 anni, 10 mesi e 3 giorni di carcere.

IL CURRICULUM DI JULIAN CELA
2004 condanna per falso privato in atto pubblico

2005 condanna per detenzione abusiva di armi
2009 condanna per traffico di stupefacenti in concorso pluriaggravato (Cremona e Busto Arsizio per fatti relativi al 2005)
2010 la corte d’appello di Venezia lo condanna per traffico di stupefacenti pluriaggravato (per fatti relativi a Vicenza, Nanto e Barbarano negli anni 2006-2007)
Il 15 ottobre del 2014 la Corte d’Assise si Venezia, per omicidio pluriaggravato, detenzione e porto abusivo d’arma da sparo a 18 anni e 4 mesi di reclusione per i fatti di Rettorgole (la prima condanna risale al 4 febbraio 2010)

In totale ha accumulato 26 anni e 5mesi di reclusione, a 19 mila euro di multa e 790 euro di ammenda oltre che all’interdizione dai pubblici uffici perpetua. La pena complessiva (ridotta) è di 19 anni e 10 mesi.

Paolo Usinabia

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