3 Giugno 2020 - 9.35

Movida a Vicenza: controlli dedicati per il monitoraggio delle regole anti-covid

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Dal 29 maggio al 2 giugno, durante il fine settimana ed il ponte del 2 giugno, la Questura
di Vicenza ha attuato servizi interforze dedicati al controllo dei luoghi di aggregazione
e ritrovo del centro storico di Vicenza, per il monitoraggio della “movida” e, soprattutto,
per il controllo del divieto di assembramento imposto dalla normativa di contrasto al
diffondersi del nuovo coronavirus.
L’attività è stata svolta con il concorso di personale della Polizia di Stato, Carabinieri,
Guardia di Finanza e Polizia Locale di Vicenza, sotto la direzione di un funzionario della
Questura, secondo il piano di impiego operativo predisposto dal Questore di Vicenza e
condiviso, con il coordinamento del Prefetto, dai vertici provinciali delle forze di polizia.
Le pattuglie appiedate, costituite da un nucleo di pronto impiego interforze di circa una
dozzina di persone, hanno svolto attività nelle fasce orarie serali e notturne, specie nelle
zone del centro storico tradizionalmente frequentate da giovani.
L’obiettivo principale è stato prioritariamente quello di controllare ed informare per
sensibilizzare i presenti sulla necessità del rispetto della richiamata normativa.
Ancora una volta, sono stati coinvolti nei servizi anche operatori della Croce Rossa e
medici del SERD dell’AUSLL berica, il cui contributo è stato particolarmente efficace per
spiegare ai giovani i rischi del contagio e la necessità di rispettare le regole basilari di
auto-tutela.
Si è registrata una significativa collaborazione da parte di molti gestori delle numerose
attività commerciali del centro storico che hanno spesso organizzato un proprio servizio
di instradamento e regolazione dell’afflusso degli avventori, in modo da evitare calche,
assembramenti e rispettare l’ordinanza del Sindaco di Vicenza che impone il divieto di
somministrare bevande a chi non abbia posto a sedere.
L’afflusso dei clienti, specie giovani, ai bar del centro storico, non ha fatto registrare
particolari criticità o significative anomalie agli occhi degli addetti ai servizi di ordine
pubblico impiegati nelle varie serate.
Una qualche apprensione si è registrata unicamente nel corso della serata di sabato 30
maggio, quando, a causa dell’improvvisa pioggia, molti giovani hanno cercato riparo
sotto vari portici del centro. L’azione è stata dettata solo dalla necessità contingente,
senza volontà di violare le normative anti-contagio.
In generale si è registrato un atteggiamento collaborativo e rispettoso da parte di
giovani ed adulti, tanto che molte persone hanno continuato ad indossare le mascherine
in luogo pubblico anche quando, dall’1 giugno, è stata annunciata la revoca di tale
obbligo previsto a livello regionale.
Si ricorda, infatti, che la normativa nazionale impone l’obbligo di indossare le
mascherine nei luoghi chiusi aperti al pubblico e nei luoghi pubblici quando, per la
presenza di persone, non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza di almeno un
metro.
Non è mancato però l’accertamento di qualche infrazione. Infatti, nel corso della serata
di lunedì 1 giugno, un giovane ventenne di origine ghanese, residente a Vicenza, è stato
controllato dalle forze dell’ordine in Contrà Pescherie Vecchie mentre era, in piedi,
intento a consumare della birra. Richiesto dagli agenti in merito a chi gliela avesse
venduta, il giovane ha dichiarato di averla portata da casa. Per tale motivo il funzionario
della Questura e gli agenti della Polizia Locale di Vicenza gli hanno contestato la
sanzione di 400 euro, in relazione
all’ordinanza del Sindaco di Vicenza che vieta la consumazione di bevande per chi non
ha posto a sedere in esercizi a ciò autorizzati. Ricevuto il verbale, il giovane è stato
allontanato dalla piazza.
Sempre nel corso della stessa serata è stata contestata la sanzione prevista per
l’ubriachezza molesta ad un giovane marocchino che girovagava tra le piazze del centro
importunando i passanti. Anche questi, dopo essere stato accompagnato presso gli Uffici
di Polizia, è stato sanzionato ed allontanato.

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