21 Marzo 2015 - 6.59

EROTICO VICENTINO: (poli)amanti vicentini

Dreamers-Bertolucci

Dopo lo scalpore creato qualche giorno fa da un uomo tradito e arrabbiato che ha pensato di vendicarsi comprando una pagina del Corriere della Sera per raccontare tutto al mondo e dichiarare all’amata l’intenzione di lasciarla, noi oggi parliamo di Poliamore, un movimento nato negli anni ’70 in California, e ha come manifesto l’“amare più persone nella consapevolezza di tutti”.
Bene, ci saranno pur dei poliamanti vicentini, ci siamo chiesti.
E li abbiamo trovati: un Lui che ama una Lei che a sua volta ama parallelamente un altro lui, con il primo Lui che ama anch’egli un’altra Lei. Un macello, si potrebbe dire.
«La nostra è una specie di non-monogamia», racconta il Lui che ama due donne: « il Poliamore rifiuta che all’interno di una relazione trionfi l’esclusività. Ovviamente anche il sesso è molto libero, e non è la la condizione necessaria per definirsi poliamorosi, e non bisogna limitare la sessualità o l’affettività del partner per non scendere nella menzogna. Il tutto inoltre deve essere consensuale e alla base vige la regola fondamentale del dialogo senza filtri tra i partner»
Lei, quando esce con un partner lo deve comunicare agli altri, che possono fare altrettanto, «onestà totale, nel rispetto dei sentimenti di ciascuno dei partner. Quante volte una coppia scoppia dopo anni per via di una progettualità differente come quando uno desidera matrimonio e figli e l’altro è al contrario indeciso? Spesso poi accade che colui che desiderava il progetto inizialmente, presto trova un altro partner e lo finalizza, questo perché si tende a scegliere un progetto più che una persona, e maliziosamente verrebbe da dire che tutte le persone potrebbero essere identiche pur di soddisfare un bisogno capriccioso. Bisogna scegliere una o più persone, secondo me, e costruire su questo e con questo il nostro progetto. Secondo il Poliamore, più partner corrispondono quindi a più progetti diversi»
E continua: «all’inizio quando Lui mi raccontò che c’era un’altra donna, non ne fui felice. La gelosia mi accecava, ma mi fece capire che non avrei dovuto prendermela e imparare a conoscere l’altra e intercettare i punti di forza del mio rapporto con Lui, per farne una cosa preziosa ed unica. Si è creata tra noi una complicità impensabile, proprio grazie ad una libertà smisurata e leale»
Lui, convinto e felice, incalza: «non bisogna cadere nell’errore che le relazioni poliamorose siano per forza meno impegnate o durature di quelle monogame. Ci sono matrimoni, convivenze e figli, e coesistono relazione e valori. Ci sono relazioni aperte in cui è ammesso il sesso casuale e ricreativo con altri, e quelle polifedeli di due o più partner, ma ci sono anche single poliamorosi , aperti all’eventualità. Iil bisogno uccide il desiderio, e se l’amore è un desiderio, come si può desiderare ciò che si ha già? Tante coppie litigano per gelosia e incomprensioni, alternando bisogno e desiderio. Forse si dovrebbe prendere in considerazione il fatto di non essere adatti ad una relazione monogamica»
Vicenza è pronta?: «E’ una città difficile ma anche molto libera. Consiglierei a tutti gli uomini che vanno ai night senza dirlo a fidanzate e mogli di provare ad andarci con loro, e cercare di capire come mai non hanno un livello di confidenza con la compagna tale da poter parlare dei loro impulsi. So invece che in tanti tradiscono e mentono. Non sarebbe meglio scegliere consapevolmente e continuamente di stare con i nostri partner?»
Pensateci, amici vicentini!


di Ilaria Rebecchi

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