24 Luglio 2019 - 15.39

A Roana rinasce Selvart

Dopo lo smarrimento iniziale dovuto ai danni provocati dalla tempesta Vaia, rinasce Selvart, il bosco d’Arte di Mezzaselva di Roana. Giunto alla sua 4° edizione il Simposio di sculture lignee di fine luglio vuole essere quest’anno un messaggio di sensibilizzazione su quelli che sono stati i disagi causati dal disastro ambientale di ottobre scorso. Un’iniziativa volta a sanare le ferite subite da questi luoghi meravigliosi di Natura e Arte, proponendo una nuova prospettiva di rinascita.

Grazie alle attività di NaturlArte, Associazione nata in seguito all’evento meteo su volontà del fondatore di Selvart, Marco Martalar, e grazie alla solidarietà dei volontari e degli amici del parco che hanno iniziato subito a pulire con impegno e fatica i sentieri spostando piante gigantesche, rami, radici, fogliame e sculture spezzate, il percorso in mezzo agli abeti rossi e ai larici che da 4 anni sta entrando nel cuore di chi ama l’altopiano di Asiago, oggi è nuovamente accessibile.

Una nuova programmazione di eventi, e nuovi artisti provenienti da tutto il mondo che produrranno nuove opere con i materiali degli schianti, perché tutto, distruzione e rinascita fa parte del ciclo della vita. Opere che danno valore a qualcosa che è caduto per riflettere sul fragile equilibrio tra l’uomo e la Natura, e per raccogliere la sfida dei cambiamenti climatici che soprattutto nelle sue manifestazioni più estreme ci invita a trarne insegnamento per un futuro più sostenibile.

Sostenuto dall’Amministrazione Comunale con il Patrocinio del Consiglio Regionale Veneto, l’evento ad ingresso gratuito dal 23 luglio vedrà gli artisti impegnati nella realizzazione delle opere lungo il nuovo percorso boschivo, e coinvolti alle cene programmate sul territorio per condividere esperienze in dialogo aperto con il pubblico.

Nel fine settimana, a chiusura del Simposio, la programmazione si arricchisce di iniziative di interesse culturale e attrazione turistica come il Convegno “I boschi fragili raccontano il cambiamento climatico” con la presentazione del libro “C’era una volta il bosco…” di Paola Favero e Sandro Carniel; la presentazione delle proposte per la realizzazione del primo bivacco ecosostenibile nel bosco Selvart realizzate dagli studenti del Liceo Artistico Guggenheim di Venezia dipartimento Architettura e Ambiente; la suggestiva multivisione notturna nel bosco dell’artista Paolo Spigariol con le musiche di Luca Nardon e Giuseppe Dal Bianco e l’interessante passeggiata di domenica tra Arte e Scienza con la guida di Daniele Zovi, il geobotanico Cesare Lasen, l’oceanografo Sandro Carniel, l’entomologa Maria Luisa Dal Cortivo, Gianni   Pavan esperto di bioacustica, gli         artisti Giuseppe Dal Bianco, Luca Nardon,         Damiano Fina, l’attrice Sara Tamburello e Pierangelo Tamiozzo, esperto di cultura cimbra.

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