6 Febbraio 2019 - 9.54

15 anni di violenze sulla moglie: arrestato 38enne

I carabinieri di Schio hanno arrestato ieri un uomo in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere ai domiciliari per atti persecutori e maltrattamento verso i familiari. L’uomo, Canè Jarno,  38enne originario della vicina Malo, è ritenuto colpevole di aver tenuto una condotta aggressiva nei confronti della sua compagna, E.B., madre dei suoi due figli per quasi 15 anni.

Tutto ha avuto inizio nel 2004 quando, già dopo i primi mesi della loro relazione, l’uomo avrebbe dimostrato di essere una persona violenta arrivando, dopo diversi litigi, a rompere il naso della donna con un pugno. Da lì e fino al 2014 è stato un susseguirsi di aggressioni che hanno portato la compagna a sporgere circa venti denunce, tutte però ritirate di volta in volta. Non si sono registrati più problemi fino a maggio 2018 quando, a causa di una crisi depressiva, il 38enne ha smesso di lavorare e ha ripreso le sue condotte violente verso la compagna. Il momento peggiore si è avuto quando il 4 gennaio quando l’uomo aveva colpito al volto B.E. perché gli aveva rifiutato un rapporto sessuale, tentando inoltre di strozzarla.

A quel punto la vittima aveva deciso di denunciare nuovamente il Canè e si era fatta refertare per le ferite ricevute. I Carabinieri della Stazione di Schio, stante la gravità dei fatti ed il pericolo per l’incolumità della donna, hanno raccolto il più velocemente possibile tutte le prove a supporto delle denunce della stessa, comprese le dichiarazioni dei vicini, richiedendo l’emissione d’urgenza di un provvedimento idoneo a tutelare B.E. e sanzionare i comportamenti dell’uomo.

Nei giorni seguenti, durante l’attesa del provvedimento, spesse volte le pattuglie della Compagnia sono intervenute a protezione della vittima, in quanto Canè dapprima si era introdotto furtivamente dentro casa di lei approfittando della sua assenza e mettendo tutto a soqquadro, impedendole poi di entrare una volta tornata presso la sua abitazione, mentre in un’altra occasione la rintracciava, tramite la geolocalizzazione del cellulare, presso l’albergo dove aveva deciso di stare.

Nel pomeriggio di ieri, appena giunta l’ordinanza, i Carabinieri hanno provveduto all’immediata notifica all’uomo, applicandogli la misura degli arresti domiciliari presso la casa della madre a Malo.

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