2 Dicembre 2020 - 12.55

Zaia oggi: “Curva del contagio in ritardo rispetto alle altre regioni”

Luca Zaia oggi in diretta:

«Timidi segnali ci sono, tamponi ne facciamo una valanga, ne facciamo più di tutti e il nostro contact tracing copre almeno 85% (la soglia nazionale nei 21 parametri è 60%). Abbiamo meno positivi sui tamponi rispetto a marzo ma gli ospedali sono pieni e i ricoveri non calano. Le ragioni sono diverse: la curva da noi è partita con qualche settimana di ritardo rispetto le altre regioni e l’altro fattore è che se continuiamo ad agevolare gli assembramenti in ospedale continueranno ad arrivare cittadini. Su 3mila contagiati, 10 persone finiscono in terapia intensiva. La pressione è alta e noi abbiamo coscienza del grande sacrificio che stanno facendo i lavoratori della sanità veneta.»

«Nei prossimi giorni vi illustreremo un nuovo piano per la quinta fase. Speriamo resti una esercitazione da scrivania, ma vogliamo essere pronti per quello rappresenterebbe un assetto di guerra totale» 

«Rispetto alle iniziative del governo non abbiamo novità, capiamo che c’è un dibattito all’interno del cdm. Dal 4 dicembre decade anche la nostra ordinanza ed entra in vigore appieno il Dpcm. Non abbiamo ancora visto una bozza del prossimo Dpcm»


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