17 Novembre 2016 - 18.00

VICENZA – ROMANO: Espulso tunisino, era riuscito a sposarsi nonostante un decreto di espulsione

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Si chiama Hamed Haider ed è un tunisino di 36 anni, da molto tempo in Italia, con diversi precedenti per diversi reati. E’ stato anche in carcere per una condanna per spaccio di 4 anni reclusione. Giovedì alle 13 è stato espulso dal territorio nazionale e mandato in Tunisia, a bordo di un aereo partito dall’aeroporto di Bologna.
Il provvedimento è arrivato dopo anni nei quali l’uomo si è reso protagonista di diversi reati, fra cui i maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie, una 40enne di Romano d’Ezzelino.
Haider l’ha conosciuta qualche tempo fa e fra i due è nata una relazione. L’uomo ha convinto la 40enne, che soffre di alcuni disturbi e per la quale è stato nominato un amministratore di sostegno, a sposarlo. L’idillio è durato poco.
Il matrimonio, infatti, è stato celebrato nel settembre del 2015 a Vicenza, dove nel frattempo la coppia aveva trasferito la residenza, ma poco dopo l’uomo ha cominciato a manifestare atteggiamenti violenti. La situazione è degenerata dopo che la donna è rimasta incinta ed è stata costretta ad interrompere la gravidanza. La possibilità di avere un erede sarebbe stata per lui una garanzia di permanenza in Italia, anche perché su di lui era stato emesso un provvedimento di espulsione emesso dal giudice di pace di Thiene al quale si sommano i reati commessi.
Non è ancora chiaro come il tunisino sia riuscito a sposarsi civilmente a Vicenza quando un tale provvedimento pendeva sulla sua testa, fatto sta che dopo soli due mesi dal matrimonio, a novembre del 2015, la moglie vicentina ha presentato una querela in questura a Vicenza per le violenze e vessazioni subite e nei suoi confronti è iniziato un procedimento penale per maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e stalking.
E’ stata quindi chiesta una misura cautelare nei suoi confronti ed il magistrato di turno ha delegato il commissariato di polizia di Bassano del Grappa a farsi carico degli atti e degli accertamenti del caso tanto che il giudice Roberto Venditti ha applicato nei suoi confronti il divieto di avvicinamento a tutti i luoghi frequentati dalla donna.
Ultimo capitolo della vicenda fra ieri e oggi. La notte scorsa il provvedimento gli è stato notificato dai carabinieri del Norm. La questura di Vicenza l’ha poi convocato per accertamenti e la terza sezione dell’Ufficio Immigrazione coordinato dal vicequestore Elena Peruffo ha proceduto rendere effettiva l’espulsione.

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