VICENZA – FTV, i sindacati: “Basta lavoratori a tempo determinato”

Si leva la protesta dei lavoratori FTV della CGIL. Il sindacato con un comunicato chiede al sindaco e presidente della Provincia Achille Variati di difendere i posti di lavoro delle società controllate dalla Provincia e la stabilizzazione degli autisti a tempo determinato.
“I lavoratori autisti di FTV con contratto a tempo determinato -dichiara il sindacato- in scadenza a Maggio hanno trovato dentro l’uovo di Pasqua una amara sorpresa. L’azienda si era impegnata lo scorso anno con le OO.SS. a trasformare alla scadenza il contratto a termine a tempo indeterminato.
Al contrario qualche giorno fa ai lavoratori è arrivata una comunicazione di proroga del contratto fino ad ottobre 2015 e poi si vedrà, in beffa agli accordi sottoscritti e senza consultare preventivamente le parti sindacali.
Ricordiamo che questi lavoratori sono essenziali al fabbisogno organico dell’azienda per far fronte alle esigenze di mobilità di questa Provincia e oltretutto percepiscono stipendi da mille euro al mese per nastri lavorativi giornalieri di 12/13 ore.
Purtroppo dobbiamo constatare che ormai ad oggi i Dirigenti Di FTV non hanno nessun potere decisionale sulla gestione dell’azienda.
Chi decide è la proprietà che in prospettiva della fusione tra FTV e AIM MOBILITA’ e in attesa delle conclusione degli studi affidati ad una società specializzata sui benefici che porterebbe tale fusione, appellandosi alla prudenza ha bloccato tutto.
Questo stallo sta determinando incertezze occupazionali ed esternalizzazioni delle lavorazioni.
Siamo a chiedere l’immediata stabilizzazione dei lavoratori di FTV e il blocco di qualsiasi forma di esternalizzazione dei servizi sia in FTV che in AIM MOBILITA’ dove in quest’ultima ci risulta che per il periodo estivo per carenza di personale qualche linea sarà esternalizzata.
Domani 14 è stato programmato un incontro con la dirigenza aziendale presso la sede di FTV per discutere di queste problematiche
Se le risposte non ci saranno chiameremo i lavoratori alla mobilitazione in quanto riteniamo inaccettabile che la proprietà pensi di risparmiare sulla pelle dei lavoratori”.