18 Maggio 2023 - 16.04

Venezia da terra – Zecchinato: “Un evento che promuove e valorizza la conoscenza e le valenze del nostro territorio” 

È stata presentata a palazzo Ferro Fini l’ottava edizione del Festival ‘Venezia da terra’, dieci eventi culturali, che interessano altrettanti Comuni dell’area berica, calendarizzati dal 6 al 28 maggio 2023, con al centro il Veneto, la sua storia e, in particolare, quella delle sue piccole comunità. Una festa aperta a tutti che vuole far conoscere e valorizzare i territori, con il corretto approccio scientifico: il patrocinio scientifico è dei Dipartimenti di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità e di Studi Linguistici e Letterari dell’Università degli Studi di Padova.

Questi i luoghi di ‘Venezia da Terra’ 2023: Agugliaro, Barchesse di Villa Trolio Pigafetta;
Albettone, Teatro parrocchiale; Alonte, Sala civica; Campiglia dei Berici, Villa Repeta Bressan; Noventa Vicentina, Villa Barbarigo; Orgiano, Chiesa di S. Maria Assunta;
Pojana Maggiore, Villa Pojana; Sossano, Villa Gazzetta; Val Liona, Borgo di Campolongo;
Villaga, Villa Piovene Porto Godi.

  “Ho accolto con gioia i sindaci e gli assessori che rappresentano ben 10 comuni coinvolti nel festival, momento di conoscenza e approfondimento della storia, arte, paesaggi, locali e fortemente legati a Venezia e alla Serenissima. Un’iniziativa che consente di promuovere un territorio e le sue valenze, con grande precisione e con capacità comunicativa e divulgativa. Un festival che conta, in questa edizione, un mese di eventi e coinvolge 10 comuni. Di anno in anno, l’evento sta crescendo, si consolida e diventa un appuntamento atteso con gioia dai cittadini”. Così il consigliere dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Marco Zecchinato, nel corso della conferenza stampa tenutasi a Palazzo Ferro Fini.

“’Venezia da Terra’ – spiega il consigliere – ci racconta Venezia sulla terraferma e sta diventando una sorta di ‘brand’ di questo fantastico territorio berico. Tra gli eventi 2023, nel 150esimo anniversario della morte del Manzoni, è previsto un evento ad hoc ad Orgiano, paese dove sono realmente esistiti personaggi e vicende contenute nel famoso romanzo del noto scrittore e ben raccontate nel ‘Processo’ Veneziano a Paolo Orgiano. Infine, un ringraziamento ai partecipanti della conferenza stampa di oggi, ai sindaci e organizzatori dell’evento: Giovanni Florio, Università di Padova, Lodovico Ottoboni, Raffineria Creativa S.r.l., Massimo Borghettini, sindaco di Agugliaro, Francesca Rigato, sindaco di Albettone, Luigi Tassoni, sindaco di Alonte, Massimo Zulian, sindaco di Campiglia dei Berici, Mattia Veronese, sindaco di Noventa Vicentina, Barbara Candeo, vicesindaco di Noventa Vicentina, Marco Ongaro, assessore di Orgiano, Paola Fortuna, sindaco di Pojana Maggiore, Enrico Grandis,  sindaco di Sossano, Marzio Bomitali, assessore di Val Liona, e  Eugenio Gonzato sindaco di Villaga”.

Il consigliere regionale Marco Zecchinato (Lega-LV) è stato il promotore dell’iniziativa e ha moderato la presentazione, ringraziando “innanzitutto gli intervenuti, i Sindaci e gli organizzatori dell’evento: Giovanni Florio (Università di Padova), Lodovico Ottoboni (Raffineria Creativa S.r.l.), Massimo Borghettini (Sindaco di Agugliaro), Francesca Rigato (Sindaco di Albettone), Luigi Tassoni (Sindaco di Alonte), Massimo Zulian (Sindaco di Campiglia dei Berici), Mattia Veronese (Sindaco di Noventa Vicentina), Barbara Candeo (Vice Sindaco di Noventa Vicentina), Marco Ongaro (Assessore di Orgiano), Paola Fortuna, (Sindaco di Pojana Maggiore), Enrico Grandis (Sindaco di Sossano), Marzio Bomitali (Assessore di Val Liona), Eugenio Gonzato (Sindaco di Villaga)”.

Zecchinato ha sottolineato che “il Festival ‘Venezia da terra’ è volto a far conoscere un territorio, quello berico, attraverso la sua storia, l’arte, la cultura e la promozione dei prodotti enogastronomici. Un Festival che testimonia il grande spirito di attaccamento alle piccole comunità locali, ma con un approccio scientifico. Vengono offerte ai cittadini iniziative culturali di notevole interesse, a iniziare dalla possibilità di visitare ville, beni culturali e itinerari suggestivi”.

“Un Festival – ha concluso Zecchinato – che copre un mese intero di attività e che di anno in anno sta crescendo, diventando quasi un brand del territorio berico, peraltro interessato da grandi progetti regionali, come la Ciclabile Treviso- Ostiglia. E mi piace sottolineare come quest’anno ricorra il 150° anniversario della morte del Manzoni: è previsto un evento ad hoc ad Orgiano, paese che è stato il teatro di vicende raccontate nel ‘Processo’ Veneziano a Paolo Orgiano, che hanno ispirato il grande scrittore”.

Massimo Zulian, Sindaco di Campiglia dei Berici, nel suo intervento, ha ricordato che “questa iniziativa è partita nel 2015 con tre Comuni, mettendo al centro la voglia di aprire a tutti le porte del nostro territorio e della sua storia, che in fondo è la vera protagonista del Festival, assieme ai Comuni dell’area berica. Un territorio che deve assurgere a centro culturale, autentico promotore di un’offerta culturale di spessore; perché la cultura è il mezzo con cui le comunità possono crescere. Il nostro obiettivo è accordare importanza proprio alle piccole comunità, che sono il fondamento stesso della società”.

Il dott. Giovanni Florio è intervenuto in rappresentanza dell’Università degli Studi di Padova, partner scientifico del Festival, “che si articola in una serie di eventi dedicati alla storia del nostro Veneto, letta da una prospettiva particolare, attraverso le piccole comunità. Si è voluto portare il racconto del territorio sul territorio, che diventa quindi protagonista di una nuova divulgazione della storia e del passato. Eventi che hanno l’ambizione di coniugare le esigenze filologiche con quelle legate all’intrattenimento culturale, perché al nostro Festival ci si diverte…”.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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