“Veneto in azione – Capitale Umano e Innovazione” e il giorno delle PA

Cento rappresentati delle pubbliche amministrazioni partecipano al secondo giorno del “LAB INN”. Per il 74% di loro la priorità è fare sistema con tessuto sociale e economico. Fuori programma partecipato e condiviso: l’assessore Elena Donazzan intervista l’insegnante Franco Nembrini sul valore dell’educazione. Di scena domani: mondo dell’impresa e del lavoro

Vicenza, 8 marzo 2018 – Un fuori programma particolarmente apprezzato dagli oltre cento partecipanti alla seconda giornata di “Veneto in azione – Capitale Umano e Innovazione”, in programma nel Palladio Theatre” del Vicenza Convention Center di IEG, ha caratterizzato il panel dedicato ai rappresentanti delle PA locali e regionali.

Elena Donazzan, assessore all’istruzione, formazione, lavoro e pari opportunità Regione Veneto, ha infatti richiamato sul palco dopo il suo primo intervento inserito nella scaletta del giorno, l’insegnante Franco Nembrini. L’assessore ha quindi assunto un ruolo inaspettato di intervistatrice in un applaudito “talk show” che ha messo tema il valore dell’educazione e del rapporto giovani/adulti. Secondo Nembrini al centro del processo educativo ci sono due elementi, “La responsabilità personale degli adulti e i contenuti che comunichiamo ai giovani”.

Nell’intervento d’apertura Elena Donazzan aveva, invece illustrato significato e valore del progetto Veneto in azione – Capitale Umano e Innovazione”, promosso dalla Regione Veneto – Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria (Direzione Formazione e Istruzione): “Laboratorio d’Innovazione è un’occasione per la Regione di mettersi in ascolto del mondo del lavoro e dei nuovi bisogni formativi. La nostra Regione ha sempre primeggiato per la capacità di gestire le programmazioni comunitarie: i risultati di volta in volta raggiunti sono diventati punto di riferimento per redigere le buone prassi. Abbiamo deciso di metterci ulteriormente in gioco ed ascoltare, e quindi non imporre come magari è solito per una amministrazione pubblica, perché siamo consci non serva a nulla l’autoreferenzialità. La società, che ha già ben chiare le sue priorità, corre a una velocità straordinaria e una programmazione comunitaria, che dura sette anni, non può non aggiornarsi per tramite di un confronto con il territorio, con il capitale umano che ci caratterizza.”

E come da format del convegno gli operatori di PwC, insieme a Fondazione Università Cà Foscari, Studio Meta & Associati, Università Luiss Guido Carli, PA Advice, hanno raccolto le due priorità indicate dai rappresentanti delle PA, rispetto ai 5 temi proposti dal progetto. Per il 74% di loro al primo posto c’è la capacità di fare rete e sistema, al secondo innovazione e creatività (48%) e, al terzo, la gestione del cambiamento (40%).

Ulteriore conferma dell’alto livello di condivisione e partecipazione al format, arriva dai dati social scaturiti dai laboratori pomeridiani della giornata di ieri. Su Twitter 35 dei 200 partecipanti hanno condiviso il profilo dell’evento, sono stati registrati 45 Tweet, 153 Rettweet e 4 reply, che hanno raggiunto un bacino di 250k: ovvero 250 mila impression.

Domani, sarà sempre l’assessore Elena Donazzan, in questo caso con il vice presidente esecutivo di Italian Exhibition Group (IEG), Matteo Marzotto, ad aprire (ore 9.30) la giornata conclusiva del primo “LAB INN”, con un panel e laboratori pomeridiani, dedicati al confronto tra amministratori regionali e locali con mondo imprese, lavoro, terzo settore.