20 Aprile 2023 - 16.38

Unione Europea – Approvato emendamento anti-Prosek, esulta Zaia

Le menzioni tradizionali, come Prosek, non possono evocare Denominazioni di origine protetta, come Prosecco.

E’ l’emendamento al nuovo regolamento sulle Dop e Igp approvato in commissione Agricoltura dell’Europarlamento.

Il divieto riguarda anche norme nazionali, come nel caso della controversia sull’aceto balsamico sloveno e cipriota.

Tra le altre novità approvate dagli eurodeputati sul provvedimento, relatore Paolo De Castro (Pd), l’obbligo di indicare sull’etichetta di qualsiasi prodotto Dop e Igp il nome del produttore e, per i solo prodotti Igp, l’origine della materia prima principale, nel caso provenga da un paese differente rispetto allo Stato membro in cui è prodotta. Il testo è stato approvato con 46 voti favorevoli, ovvero all’unanimità. Nelle prossime settimane il testo passerà in plenaria, quindi gli eurodeputati saranno pronti a negoziare con il Consiglio Ue.

Il commento di Zaia

“È arrivato oggi un bel segnale. Che pone freno alla voglia di conquista e di distruzione identitaria delle produzioni tipiche. Il Prosecco rappresenta sicuramente un simbolo, la più grande denominazione al mondo e deve essere tutelato e protetto di fronte al suo grande palcoscenico. È un fenomeno riconosciuto a livello globale, la cui popolarità si basa su una grande attenzione alla qualità e al legame indissolubile con la terra d’origine”.

Sono le parole del Presidente della Regione Veneto, dopo l’approvazione dell’emendamento al nuovo regolamento sulle Dop e Igp approvato in commissione Agricoltura dell’Europarlamento.

“Ricordiamoci – prosegue il Governatore del Veneto – che se passasse, se fosse passata, oppure – aggiungo – se qualcuno ancora pensasse di poter concretizzare l’idea del ‘Prosek’ significherebbe dare la stura a tutta una serie di altre attività che possono coinvolgere qualsiasi prodotto tipico registrato e tutelato dall’Europa. Non deve essere permesso l’utilizzo commerciale di in grado di evocare Denominazioni di origine protetta, ingenerando confusione e potenziali distorsioni dei mercati, danneggiando la nostra produzione. Attenzione quindi: questa non è solo una battaglia per il Prosecco. È una battaglia di identità, contro chi vorrebbe la standardizzazione delle produzioni agronomiche e vinicole, contro chi è contro ogni forma di identità. Dietro a ogni prodotto tipico c’è la storia, c’è la passione, c’è la dedizione di un territorio. Ed è la diversità delle produzioni e delle tecniche a dare valore all’Europa”.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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