Ucraina martoriata dai raid russi – Strage a Ternopil, tensioni nei cieli d’Europa e diplomazia in movimento

Sale drammaticamente a 25 il numero delle vittime – tra cui tre bambini – dell’attacco russo che ha colpito Ternopil, nell’Ucraina occidentale, mentre oltre 70 persone risultano ferite e altre potrebbero essere ancora sotto le macerie. Il raid, parte di una massiccia offensiva con 48 missili e 470 droni lanciati nella notte, ha provocato blackout diffusi e danneggiato edifici residenziali e un impianto industriale. L’intensificarsi degli attacchi ha spinto Polonia e Romania a far decollare i propri jet per proteggere lo spazio aereo, mentre Varsavia ha chiuso due aeroporti e annunciato la chiusura dell’ultimo consolato russo nel Paese dopo episodi di sabotaggio definiti “terrorismo sponsorizzato dallo Stato”. Sul fronte marittimo, la Royal Navy britannica ha tracciato una nave spia russa avvicinatasi ai confini delle acque territoriali del Regno Unito, accusata di mappare cavi sottomarini e di aver puntato laser contro piloti della Raf. Mentre Mosca rivendica di aver colpito “obiettivi militari”, la diplomazia si muove tra rinvii e trattative segrete: Axios rivela un piano in 28 punti su cui Stati Uniti e Russia starebbero lavorando per porre fine alla guerra, con Washington pronta a presentarlo a Kiev come “fatto compiuto”. Intanto Zelensky è giunto ad Ankara per incontrare Erdogan in un nuovo tentativo di rilanciare i negoziati, mentre l’Ucraina annuncia cambi ai vertici dei ministeri dell’Energia e della Giustizia nel pieno dello scandalo corruzione che Mosca definisce “la prova della tossicità del regime di Kiev”. Nella notte altri attacchi hanno colpito Kharkiv, causando 32 feriti, tra cui due bambini, in un quadro sempre più teso che intreccia guerra, sorvoli militari e manovre politiche a livello globale.













