29 Agosto 2023 - 11.14

POLITICA VICENTINA – Rucco: “Progetti congelati, segno di debolezza”

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa dell’ex sindaco Francesco Rucco con il consigliere Stefano Notarangelo, in merito ai progetti della passata amministrazione ‘congelati’ dall’attuale.

Nel corso dell’ultima campagna elettorale, il neosindaco della città di Vicenza, in più occasioni si era premurato di sottolineare pubblicamente che in caso di una sua vittoria avrebbe dato continuità ai progetti in itinere deliberati dalla precedente amministrazione, aggiungendo che sicuramente non avrebbe perso l’occasione di dare concretezza agli obiettivi legati ai progetti PNRR e agli sforzi passati.

Alla luce dei fatti, l’iniziale e apprezzabile intenzione verbale dell’allora candidato Giacomo Possamai, è stata tradita e contraddetta dall’azione politica e di governo dell’attuale amministrazione, la quale dietro alla debole e labile giustificazione di una volontà di presa di conoscenza e verifica di quanto in corso o di prossima attuazione, ha progressivamente provveduto a bloccare ogni progettualità generata negli anni precedenti o non direttamente espressa dai suoi componenti.

Questa scelta di costante “congelamento” d’importanti progetti che riguardano la rigenerazione urbana, la mobilità e la rifunzionalizzazione di importanti parti della nostra città, risulta ancora più incomprensibile di fronte ad una totale mancanza di chiare proposte alternative e ad una constatata “aridità” di visione urbana e di pragmaticità gestionale.

Il blocco del progetto di Piazzale Alcide De Gasperi prossimo alla cantierizzazione, insieme ai collaterali e non meno importanti progetti di Viale Roma, di Via Verdi e Corso San Felice, lo stop al progetto di riqualificazione di Campo Marzio, la mancata proposta di completamento del progetto delle Serre Querini, oltre a significare un importane passo indietro nella possibilità di evoluzione della mobilità cittadina in tutte le sue forme e di riqualificazione di ambiti urbani, costituisce un potenziale pericoloso impatto sul sistema città connesso all’ormai imminente realizzazione della TAV.

Se è pur comprensibile una volontà di presa di coscienza di quanto in corso di elaborazione, il tempo ormai trascorso per tale analisi, non fa che confermare una temuta impressione iniziale, e cioè quella di una giunta debole, impreparata ai compiti che le competono e priva di un’idea di città che riguardi la Vicenza non del domani, ma del prossimo decennio, e questo non può che far preoccupare e indignare chi crede nelle potenzialità della nostra città.

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