11 Marzo 2022 - 8.47

Rincaro bollette: come risparmiare energia e gas in cucina

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di Anna Roscini

Nei tempi bui, i rincari in bolletta sembrano destinati a non spegnersi mai. Laddove il mercato energetico non subisca ulteriori variazioni improvvise, dal primo aprile il costo dell’elettricità potrebbe infatti crescere ancora del 20%, mentre quello del gas del 2%. Secondo le stime di Nomisma Energia, società indipendente di ricerca in campo energetico e ambientale, sono questi i numeri con i quali potremmo fare i conti dal prossimo trimestre. Risparmiare gas ed energia in cucina tuttavia è possibile, con alcuni piccoli accorgimenti quotidiani. Ecco alcuni consigli per tagliare i consumi tra le mura domestiche e rendere più leggere le bollette!

Risparmio energetico in cucina: i nostri consigli per bollette meno salate

Il primo passo per consumare meno energia ai fornelli è quello di utilizzare i coperchi per coprire pentole e padelle. In questo modo, potrete ridurre i tempi di preparazione e l’energia necessaria per la cottura dei cibi.
Ricordate sempre di fare attenzione alle dimensioni dei fuochi: affinché il calore prodotto non venga disperso, fate sì che il fuoco ricopra al massimo i due terzi del fondo della pentola.
Quando possibile, tirate fuori dal frigo, o dal freezer, il cibo da scaldare un po’ di tempo prima. In questo modo avrete bisogno di meno energia per cucinare le vostre pietanze. Se nel menù avete previsto dei cibi a lunga cottura, come legumi o risotti, utilizzate la pentola a pressione per ridurre tempi e consumi. In alternativa, o in aggiunta, cercate di privilegiare la cucina a vapore: in questo modo potrete preparare contemporaneamente più pietanze utilizzando un unico fornello a fiamma bassa. Se all’interno della pentola principale cucinate riso integrale o legumi, riponete nei cestelli gli ortaggi da cucinare a vapore.
Quando usate il forno, è bene sfruttarlo al massimo cucinando due o tre pietanze allo stesso tempo. Non dimenticate di sfruttare il calore residuo per le vostre preparazioni: molti forni, una volta spenti, sono capaci di mantenere la temperatura costante per venti minuti.
Se dovete portare l’acqua ad ebollizione, ricordate di posizionare la pentola colma d’acqua vicino alla stufa o al termosifone o, quando le temperature aumenteranno, sotto il sole. Una volta posizionata la pentola sul fuoco, l’acqua sarà già tiepida e impiegherà meno tempo per raggiungere la temperatura di ebollizione.
Per quanto riguarda il lavaggio delle stoviglie, non buttate mai via l’acqua della pasta. Grazie al suo calore e alla ricchezza di amido vi aiuterà a togliere i residui di cibo da piatti e posate prima di metterli in lavastoviglie. Azionate poi la lavastoviglie solo a pieno carico e prediligete il lavaggio Eco. Cercate di evitare i programmi che hanno tempi di lavaggio più lunghi e a temperature più elevate che vi porterebbero a consumare maggiore energia.
Attenzione al frigorifero: per mantenere costante la temperatura al suo interno è importante evitare di continuare ad aprire e chiudere la porta. Pensate a tutti gli ingredienti che vi servono prima di aprire il frigo e cercate di tirarli fuori tutti in un’unica soluzione, senza tenere il frigo aperto per troppo tempo. Evitate poi di riporre al suo interno cibi caldi e aspettate che si siano raffreddati, onde evitare di sottoporre il frigo a un maggiore sforzo per mantenere la temperatura impostata.
Perché infine delegare ad un robot da cucina quando possiamo farlo in autonomia? Addio mixer: se dovete tritare mandorle, noci, pinoli o pistacchi avvolgeteli in un tovagliolo e passateci sopra con un mattarello di modo da consumare solo la vostra energia!

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