12 Febbraio 2020 - 20.52

Presentato a Brendola il nuovo acquedotto Zero Pfas

Un’opera da 53 milioni di euro che garantirà acqua pulita per il territorio brendolano e del Basso Vicentino: ecco il nuovo acquedotto Zero Pfas, presentato a Brendola giovedì scorso.

Presenti alla serata, coordinata da Alberto Rossi presidente della consulta comunale Pfas, oltre al Sindaco di Brendola Bruno Beltrame, Gianvittore Vaccari, amministratore unico di Veneto acque spa; Francesco Trevisan, responsabile del settore progettazione di Veneto Acque spa; Andrea Pellizzari, componente del cda di Acque del Chiampo spa; Alberto Piccoli, direttore generale di Acque del Chiampo spa, nonché Mara Bizzotto, eurodeputato del Carroccio. Assente per un imprevisto Nicola Dell’Acqua commissario straordinario Pfas. Nell’incontro, a cui hanno partecipato, oltre ai comitati NoPfas, anche molti semplici cittadini, è stato illustrato il progetto del nuovo acquedotto: due condutture ad altissima portata arriveranno da Recoaro e da Padova per unirsi proprio a Brendola. Il risultato? Duplice: l’acqua servirà alla rete brendolana, ma porterà beneficio anche al rifornimento idrico di Lonigo. In questo modo i contaminanti saranno finalmente assenti dall’acqua. Molto è stato fatto negli anni grazie ai filtri al carbone, ma questa nuova opera sarà la risposta definitiva all’annoso problema dei Pfas. I relatori hanno esposto le loro parti: in particolare Acque del Chiampo ha illustrato tutto ciò che è stato fatto dal 2013 ad oggi, mentre Veneto acque ha mostrato tutto il tracciato da Montecchio a Lonigo e spiegato nel dettaglio la parte riguardante Brendola, dai punti di attraversamento agli scavi. Rossi ha invece illustrato l’attività della Consulta e il recente progetto di monitoraggio delle fontane pubbliche presenti a Brendola. Al riguardo, sono stati monitorati 8 punti e le analisi hanno rivelato che nelle zone collinari la presenza di Pfas non c’è, mentre in zona pianura – come a Vo’ di Brendola – si arriva oltre i valori di perfomance.

Infine, durante la serata è stato annunciato che Veneto acque ha raggiunto il 100% degli accordi in via bonaria con tutti gli agricoltori interessati dal progetto del nuovo acquedotto, senza ricorsi né espropri: un vero esempio di concertazione da parte di tutte le parti in causa. “E’ una grande soddisfazione vedere in due anni partire un’opera pubblica così importante – ha detto il Sindaco Bruno Beltrame – avevamo promesso che avremmo trovato una fonte alternativa in tempi brevi e certi, così è stato: un risultato ottenuto a favore della salute di tutti i nostri cittadini. Il lavoro congiunto delle istituzioni e il dialogo creato con i comitati e proprietari dei terreni e tutti i cittadini ha portato a questo risultato importante per il nostro territorio”.

Dopo le esposizioni dei relatori, è seguito un vivace dibattito con i comitati NoPfas.

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