1 Marzo 2019 - 16.41

Preferisce il carcere alla compagna: chiama la Polizia per tornare dietro le sbarre

Che la vita coniugale alle volte sia insostenibile per uno o per entrambi partner è un fatto abbastanza diffuso. Ma che uno dei due preferisca il carcere alla vita coniugale è un episodio di eccezionale rarità. E’ successo a Vicenza ieri sera. Alle 21 circa un cittadino di origine tunisina, che stava scontando la propria pena ai domiciliari in seguito a condanna per reati legati allo spaccio, dopo l’ennesima lite con la compagna, una vicentina di 42 anni, ha deciso di chiedere aiuto alla Polizia.

A.S., 38enne, ha così chiamato il 113 e si è fatto portare in questura, riferendo di preferire la cella al talamo domestico. I poliziotti delle volanti l’hanno quindi portato in questura e l’hanno trattenuto per la notte mentre la divisione anticrimine ha segnalato il caso al magistrato di sorveglianza di Verona, che ha disposto la revoca della misura alternativa dei domiciliari, venendo meno i presupposti dell’idoneità di domicilio.

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