17 Agosto 2021 - 18.07

Omicidio Marano, Grisotto si è suicidato dopo aver confessato

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Nella notte, al carcere di San PioX, Gelindo Renato Grisotto, l’assassino di Mario Testolin, si è suicidato. L’uomo era stato indiziato per omicidio premeditato, eseguito in via Molinetta a Marano Vicentino. Ad assicurarlo alla giustizia, il pronto intervento dei militari del N.O.R., della Compagnia Carabinieri di Thiene.

Secondo la ricostruzione, Grisotto si era assemblato un’arma rudimentale, per poi sparare alla schiena e poi al torace a Testolin, colpendo gli organi vitali. I militari avevano immediatamente rinvenuto e sottoposto a sequestro l’arma da fuoco. La causa dell’omicidio, anche secondo quanto detto da Grisotto stesso, era una disputa dovuta alla vendita di un terreno da parte dell’omicida. I due erano stati anche in tribunale civile.

Ieri sera, dopo gli accertamenti relativi allo sparo, i Carabinieri di Thiene avevano interrogato Grisotto, il quale aveva confessato tutto, ricostruendo con lucidità e precisione i passaggi che lo avevano preceduto. Aveva raggiunto quindi in auto la vittima, che stava caricando una cisterna collegata al suo mezzo agricolo, con la volontà di utilizzare la sua arma da fuoco, che aveva portato assieme a quattro munizioni. I due non avevano mai sopito il rancore per i torti subiti a seguito di un atto di compravendita del terreno.

Vedendo la sproporzione tra la condotta di Grisotto e la successiva azione, i carabinieri stavano cercando di capire se ci fossero altre motivazioni alla base, nonché eventuali patologie e disturbi psicologici e/o comportamentali. A quanto è stato ricostruito, il colpevole viveva da separato in casa all’interno della sua abitazione. L’uomo ha comunque dichiarato di non essere sottoposto a trattamenti terapeutici o farmacologici, fatto confermato dal medico curante. Questi aveva disposto che Grisotto si facesse visitare in un centro specialistico, ma l’uomo si era rifiutato.

Il magistrato avrebbe comunque dato disposizione di monitorare attentamente la situazione di Grisotto, data la sua fragilità psicologica, che necessitava di una sorveglianza attenta. Alle cinque di questa mattina però, il personale del Corpo di Polizia penitenziaria ha segnalato al medico di guardia che Grisotto era stato trovato appeso per i pantaloni ad una trave del vano doccia, all’interno della cella. Il medico, dopo aver rimosso i pantaloni e disteso il corpo per terra, ha rilevato i segni di strozzamento da impiccagione. Vani i tentativi di rianimazione, prima manuale, poi con defibrillatore: Grisotto è stato dichiarato morto alle 5.45 di questa mattina.

In questo momento, in carcere il sostituto Procuratore che aveva coordinato le attività d’indagine sull’omicidio sta indagando sulle ultime ore di vita dell’uomo assieme ai militari del Reparto Operativo del Comando provinciale Carabinieri di Vicenza. Nelle prossime ore sarà disposta l’ autopsia sul corpo dell’uomo.

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