16 Ottobre 2021 - 22.34

L’Italia, il green pass e il resto del mondo

Come molti italiani io abito in un condominio, e fra i condomini ce n’erano un paio che, pur non dichiarandosi apertamente No Vax, avevo percepito che avevano scelto di non vaccinarsi.Giovedì scorso, mentre stavamo parlando, uno dei due, di età compresa fra i 40 ed i 50, ad un certo punto mi ha detto en passant “oggi mi sono fatto la prima dose di vaccino”.Non ho commentato più di tanto, anche se dentro di me non ho potuto non pensare “finalmente hai capito che con l’entrata in vigore delle norme sul Green Pass la tua vita sarebbe diventata un mezzo inferno, alla perenne ricerca di un tampone ogni paio di giorni”.Presumo che i vaccinati in più nel mio condominio da giovedì siano in realtà due in più, perchè immagino che la “puntura” se la sia fatta anche la compagna del predetto.Il fatto in sé non rappresenta niente di eclatante, se non che non si può non notare che la vaccinazione queste due persone l’hanno fatta guarda caso proprio il 14 ottobre, il giorno precedente l’entrata in vigore delle regole stringenti del Pass vaccinale.Quindi effetto del Green Pass?Io credo di si, e ho trovato la conferma di questa mia impressione nelle notizie riportate dai media secondo cui sono in aumento le prenotazioni dei vaccini, e venerdì 15, il giorno in cui secondo i No Vax si sarebbe dovuta fermare l’Italia, sono state inoculate 69.000 prime dosi, oltre 10.000 in più rispetto al venerdì precedente. Questo dato è stato fornito dalla struttura commissariale all’emergenza Covid guidata dal generale Figliuolo, che ha anche comunicato che il numero totale di persone che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino ha superato quota 46 milioni, dato pari all’85,41% della platea vaccinabile, costituita dagli over 12. I vaccinati completi (con due dosi) sono invece 43,74 milioni, pari a circa l’81% della platea.Si tratta indubbiamente di ottime notizie, che dimostrano che la scelta del Green Pass come strumento per indurre i renitenti a vaccinarsi, sembra cominci a funzionare.E quanto siano pretestuose ed irrazionali le ragioni accampate da coloro che rifiutano la vaccinazione, dato che nel mondo, a fronte di 240 milioni di casi di Covid -19, sono stati somministrate ben 6,6 miliardi di dosi di vaccino (fonte Johns Hopkins University).E’ un numero talmente grande che dovrebbe veramente far riflettere coloro che temono chissà quali conseguenze dalla “fatale puntura”.E che contemporaneamente dovrebbe indurli a considerare a quale “tour de force” dovranno sottoporsi nei mesi a venire, perchè è del tutto evidente che la domanda di tamponi supererà di gran lunga la capacità delle farmacie e delle strutture pubbliche dedicate di effettuarli.  Per questo motivo si prevede che già lunedì prossimo circa 2 milioni di lavoratori potrebbero rimanere a casa perché impossibilitati a farsi il tampone per avere il Green pass. Secondo le stime del Governo sarebbero 3 milioni i lavoratori senza il certificato verde, il 13% degli occupati in Italia. Non proprio una bella prospettiva!Il Governo Draghi ha dimostrato che in questo Paese ci può essere una classe dirigente che sa dire anche no, che sa tenere fede alle decisioni prese. A fronte delle richieste di marcia indietro sul Green pass e sulla gratuità dei tamponi Mario Draghi, di fronte al solito brutto spettacolo della politica italiana debole e ignava, ha tenuto duro e ha continuato per la sua strada.Tanto che il New York Times, in una corrispondenza dall’Italia, ha scritto che il nostro Paese ha assunto “la posizione più audace in Europa”. La misura adottata dal Governo italiano, che dovrebbe indurre a vaccinarsi coloro che ancora non l’hanno fatto, secondo il Times è “una mossa che va oltre” quanto fatto da altri Paesi europei e dagli stessi Stati Uniti “per spingere la campagna vaccinale, che è la parte centrale – e contestata – delle strategie di governo per contrastare la diffusione del Coronavirus”. Insomma, secondo la testata americana, nel momento di crisi l’Italia è stata più coraggiosa e determinata degli altri.Lo so che questo giudizio di uno degli organi di stampa più autorevoli del mondo, uno di quelli che fanno opinione, non farà cambiare idea a coloro che hanno fatto delle teorie No vax una sorta di credo, ma per una volta fa piacere constatare che l’Italia viene portata come esempio nel mondo.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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