21 Aprile 2016 - 19.06

INQUINAMENTO PFAS – Ordinanze a Creazzo e Altavilla: non usate acqua pozzi privati

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Primi effetti concreti dopo l’inquietante quadro delineato dall’ISS sull’impatto delle PFAS (sostanze perfluoroalchiliche) sulla popolazione dell’Ovest Vicentino. Molti cittadini preoccupati hanno contattato il municipio del Comune in cui risiedono per chiedere informazioni, preoccupati per la qualità dell’acqua. Il panico si è scatenato in particolare nella fascia di Comuni dell’Ovest Vicentino maggiormente colpiti: Da Altavilla a Lonigo, da Creazzo a Montecchio Maggiore. Le sostanze perfluoroalchiliche hanno inquinato per anni le acque di oltre 50 Comuni nella nostra regione, nelle province di Vicenza, Verona e Padova e un cittadino su due, fra quelli sottoposti ad analisi ha evidenziato tracce delle sostanze inquinanti nel sangue. Il primo provvedimento lo prendono i Comuni di Altavilla e di Creazzo. I sindaci Claudio Catagini e Stefano Giacomin hanno emesso un’ordinanza relativa ai pozzi privati, ordinando a tutti i cittadini di non consumare quell’acqua né per usi domestici, né per abbeverare gli animali o innaffiare l’orto. Nei pozzi saranno effettuati prelievi e analisi.
Arriva però una rassicurazione: l’acqua che esce dai rubinetti è pulita, analizzata e non presenta tracce di sostanze chimiche pericolose, poiché costantemente monitorata. Viene ricordato che l’inquinamento da Pfas riguarda il passato. L’ordinanza lascia intendere che rischi potrebbero esservi per i pozzi privati le cui acque non sono state analizzate.

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