5 Aprile 2016 - 15.07

GRISIGNANO – Immobiliarista uccisa dall’ex fidanzato

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Omicidio ieri nel primo pomeriggio all’interno di una villetta in vendita appena costruita a Pojana di Granfion. Una storia d’amore finita male, durata qualche mese.
Monica De Rossi, 47 enne immobiliarista nata a Verona e residente a Grisignano di Zocco in via Ungaretti titolare di Monica Immobiliare è stata uccisa dal suo fidanzato Davide Tomasi 38 enne, nato a Cittadella e residente a Grumolo delle Abbadesse che gestisce assieme ad un socio una palestra a Campodoro e collabora con ditta di famiglia a Grumolo che costruisce capannoni prefabbricati.
Dopo averla uccisa l’uomo ha tentato di togliersi la vita. In base alla ricostruzione fatta dai carabinieri, che stanno indagando sull’accaduto, la donna aveva intenzione di interrompere il rapporto ed avrebbe causato la reazione violenta dell’uomo. La vittima lascia tre figli, fra i quali un minorenne ed il sindaco di Grisignano si è attivato per offrire la collaborazione dell’amministrazione comunale per aiutarli.
L’allarme ha consentito ai carabinieri di Vicenza e Camisano di giungere tempestivamente sul posto. E’ stato possibile così salvare la vita dell’omicida, che si era iniettato insulina in maniera massiccia (l’uomo è diabetico).

LA RICOSTRUZIONE
La vittima, immobiliarista conosciuta a Grisignano, si è incontrata nel primo pomeriggio con Tomasi nella casa in vendita. Fino alle 20 e 30 non ha più dato notizie. A quell’ora l’impresario che ha costruito la villetta, sarebbe stato avvisato dai vicini di casa che gli hanno segnalato la presenza sospetta di due automobili vicino alla villetta. L’uomo si è quindi recato sul posto per controllare ed ha trovato l’automobile della donna e un’altra auto che non conosceva. Insospettito dall’orario, non comune per le visite immobiliaristiche, si è portato dentro all’edificio e ha notato subito che vi erano macchie di sangue sul pavimento ed una scia che portava ad una stanza chiusa a chiave. L’uomo ha chiamato i carabinieri che sono arrivati da Camisano immediatamente. La porta era chiusa dall’interno a chiave. Facendo squillare il telefono della donna si sentiva il suono provenire dalla stanza. I militari hanno aperto la porta ed hanno trovato due corpi stesi a terra, Monica De Rossi distesa e Tomasi appoggiato sopra. L’uomo era ancora in vita. Sul posto è stata chiamata un’ambulanza del Suem 118 e un medico ha rianimato Tomasi, che si trovava già in stato di coma. L’ha fatto trasportare in ospedale dove è stato stabilizzato. Ora è piantonato al San Bortolo.
Sul posto anche la squadra rilievi del Nucleo Investigativo ed i medici legali. La donna aveva un pugnale piantato sulla schiena. In base alle prime immagini sembra che la donna abbia tentato di reagire. L’uomo è arrestato e gli è contestato l’omicidio premeditato.

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