EST VERONSE – Fedeli messa latina al vescovo di Vicenza: “Spazio a Islamici e Ortodossi! E noi?”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato diffuso da un gruppo di fedeli cattolici dell’Est Veronese (diocesi di Vicenza) che chiedono a gran voce la Messa latina nella loro zona. L’appello è rivolto al Vescovo di Vicenza, mons. Beniamino Pizziol.
“Nel 2007 -recita il comunicato- Benedetto XVI con il Motu Proprio Summorum Pontificum ha liberalizzato la messa antica in latino (peraltro mai abolita) la quale era stata richiesta con tutti i crismi del documento papale nella parte dell’est veronese che si trova soggetta alla giurisdizione della Diocesi di Vicenza. La cappella cattolica dell’ex ospedale di San Bonifacio è stata concessa in locazione agli scismatici ortodossi con il placet di Monsignor Beniamino Pizziol, l’Ordinario, e dei sacerdoti di tutta la zona circostante. Essa servirà ai bisogni spirituali degli ortodossi di San Bonifacio, Val d’Alpone, Lonigo, Albaredo e paesi vicini. Adesso a Valdagno presso la parrocchia di Ponte dei Nori sono state concessi degli spazi a fedeli maomettani. Restano lettera morta le richieste dei fedeli dell’est veronese di avere una messa in rito antico a cui è stato risposto con la concessione di una cappella cattolica agli scismatici ortodossi e ora a Valdagno stanze parrocchiali per l’uso di fedeli musulmani? E noi? Siamo figli di un Dio minore? Sembrerebbe di sì a conti fatti. Anche in città in centro storico vi sarebbero dei preti che ospiterebbero il rito di San Pio V secondo i canoni del Summorum Pontificum ma il Vescovo Pizziol non lo permette. Significativo il fatto che in un recente comunicato la Diocesi ammette che non vi sono piu’ preti e circa tra una decina d’anni non si potrà piu’ garantire la celebrazione in tutte le chiese del territorio: http://www.vicenza.chiesacattolica.it/pls/vicenza/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=5100&rifi=guest&rifp=guest . E che si fa? Regaliamole agli scismatici e ai fedeli di altre religioni.
Il tutto si commenta da sé: preghiamo la Madonna di Fatima che ponga rimedio a queste empietà”