13 Ottobre 2017 - 16.43

ECONOMIA – Banche pronte alla partenza

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Che sia la volta buona, molti lo pensano, anche perché il peggio sembra essere ormai alle spalle. Non fanno testo le prese di beneficio delle ultime settimane che secondo gli esperti potrebbero essere addirittura una opportunità di consolidamento per trovare poi nuovi spunti di forza.
La correzione dell’ultima settimana è di fatto stata causata dalla proposta della BCE, la quale obbliga gli Istituti a partire dal 2018 a coprire attraverso accantonamenti l’intera perdita potenziale sui prestiti deteriorati non garantiti dopo due anni ( praticamente il 50% all’anno) e dopo sette anni nel caso di crediti a rischio garantiti ( il 14% l’anno).
Nulle sono state le critiche espresse dai massimi vertici economici, non ultima quella del ministro dell’economia Pier Carlo Padoan.
Però non tutti i mali vengono per nuocere. Le prese di beneficio dovute alla menzionata proposta della BCE, potrebbero di fatto nascondere e favorire una futura ripresa dei corsi azionari delle banche. Quindi eventuali ulteriori cali potrebbero solo essere delle opportunità di acquisto.
C’è ancora un po’ di spazio di discesa, ma se non interverranno altri sfavorevoli interventi della BCE poi si dovrebbe iniziare a salire nuovamente.
Gli indicatori di ipercomprato si stanno lentamente scaricando. Se poi venisse meno anche la tensione sui tassi e ci fosse solo l’ipotesi di un rialzo degli stessi, le banche potrebbe realmente spiccare il volo, considerando anche che le turbolenze che hanno caratterizzato gli ultimi anni si stanno lentamente ridimensionando ed il rischio di ulteriori fallimenti nel settore in questo momento è praticamente nullo.
Consigli per l’uso nessuno è in grado di darne, però sicuramente non è sbagliato vigilare sul settore finanziario al fine di cogliere le migliori opportunità scegliendo con criterio quegli Istituti che potenzialmente hanno le migliori possibilità di rivalutazione, ricordandosi sempre che comunque si tratterà di un investimento a rischio anche se si chiama banca.

FABIO ROSSI

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